Schachermayr vola in Vespa e precipita
Lo stunt austriaco è stato protagonista di un altro expoit, questa volta l’obiettivo era raggiungere i 100 metri di altezza in sella alla sua Vespa in Parasailing. Impresa realizzata in parte con un finale piuttosto rocambolesco
Image
Notizie dalla rete
Sempre più in alto
Continuano le folli imprese di Günther Schachermayr, lo stuntman austriaco deciso a diventare famoso per essere il vespista pazzo e spericolato. Lo avete visto arrampicarsi con una Vespa lungo il cavo di una gru, paracadutarsi con la Vespa da un aereo, fare gimkana bendato e su una ruota sola, e molto altro, sempre a caccia di nuovi primati da iscrivere nel Guinness.
Questa volta con la sua Vespa ha volato sull’acqua del lago Wolfgangsee, trainato da un motoscafo e appeso a un kite, un paracadute-aquilone. C’è riuscito ma non è andato tutto liscio.
L’obiettivo era raggiungere 100 metri d’altezza e per questo era necessario arrivare a una velocità di almeno 60 km/h, trainato da un motoscafo da 380 CV. Ma l’insieme Vespa-pilota si è rivelato troppo pesante (il buon Günther non è proprio un fuscello...) e già nello strappo alla partenza Günther ha riportato una lacerazione alla caviglia. Nulla, rispetto a quanto successo dopo: Schachermayr è comunque riuscito a decollare e aveva già raggiunto la considerevole altezza di 75 metri quando il vento ha cambiato direzione, girando a sfavore e facendogli perdere rapidamente quota fino a cadere sull’acqua.
"Mi sono buttato e nuotando sono riuscito a mettermi in salvo su una delle due barche di sicurezza che avevamo predisposto – ha raccontato –. Alla Vespa non è andata altrettanto bene: nell’impatto si è praticamente distrutta. È colata a picco e quando l’abbiamo ripescata abbiamo visto che era gravemente danneggiata, irrecuperabile".
L’impresa comunque è da considerarsi compiuta e il quarantunenne di Steyr non si è perso d’animo: ha già spedito fotografie e video al Guinness Book of Records per l’omologazione. Se, come è probabile, gli verrà concessa, sarà il suo Guinness numero 20.
Continuano le folli imprese di Günther Schachermayr, lo stuntman austriaco deciso a diventare famoso per essere il vespista pazzo e spericolato. Lo avete visto arrampicarsi con una Vespa lungo il cavo di una gru, paracadutarsi con la Vespa da un aereo, fare gimkana bendato e su una ruota sola, e molto altro, sempre a caccia di nuovi primati da iscrivere nel Guinness.
Questa volta con la sua Vespa ha volato sull’acqua del lago Wolfgangsee, trainato da un motoscafo e appeso a un kite, un paracadute-aquilone. C’è riuscito ma non è andato tutto liscio.
L’obiettivo era raggiungere 100 metri d’altezza e per questo era necessario arrivare a una velocità di almeno 60 km/h, trainato da un motoscafo da 380 CV. Ma l’insieme Vespa-pilota si è rivelato troppo pesante (il buon Günther non è proprio un fuscello...) e già nello strappo alla partenza Günther ha riportato una lacerazione alla caviglia. Nulla, rispetto a quanto successo dopo: Schachermayr è comunque riuscito a decollare e aveva già raggiunto la considerevole altezza di 75 metri quando il vento ha cambiato direzione, girando a sfavore e facendogli perdere rapidamente quota fino a cadere sull’acqua.
"Mi sono buttato e nuotando sono riuscito a mettermi in salvo su una delle due barche di sicurezza che avevamo predisposto – ha raccontato –. Alla Vespa non è andata altrettanto bene: nell’impatto si è praticamente distrutta. È colata a picco e quando l’abbiamo ripescata abbiamo visto che era gravemente danneggiata, irrecuperabile".
L’impresa comunque è da considerarsi compiuta e il quarantunenne di Steyr non si è perso d’animo: ha già spedito fotografie e video al Guinness Book of Records per l’omologazione. Se, come è probabile, gli verrà concessa, sarà il suo Guinness numero 20.
Foto e immagini
Aggiungi un commento