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SBK 2020 Aragon risultati Gara2, vince Jonhatan Rea. Classifica e Calendario

Rea porta a casa Gara2 quasi in scioltezza se non fosse stato per un Davis arrembante negli ultimi due giri. Benissimo Chaz e Bautista che chiude il podio di Aragon. In difficoltà Redding, mentre davvero in palla Rinaldi. Nelle retrovie la lotta tra Lowes, Razgatlıoğlu e Haslam ha movimentato una gara che sembrava già scritta
Guardiamo le temperature: 35 gradi sull’asfalto, 21 gradi l’aria. Il caldo sembra un lontano ricordo anche sul circuito di Aragon dove sta per iniziare Gar2.
Semaforo verde, Chaz Davis impenna senza controllo la sua Ducati Panigale V4 R perdendo posizioni su posizioni, mentre Jonhatan Rea è di nuovo in testa al serpentone della Superbike.
Buona partenza anche per Alvaro Bautista che è quarto e mette nel mirino Michael Van der Mark, quest’ultimo in scia a Scott Redding. Non male anche il Toprak Razgatlıoğlu, che è quinto, inseguito dalle Ducati di Davis e Michale Ruben Rinaldi. Tutto questo nei soli primi due giri di Gara2.

Rea scappa
Intanto Rea va forte, stampando un bel 1’501, come a far intedere che non ce n'è davvero per nessuno, né per Van der Mark, ora secondo, né per Bautista, salito al terzo posto. Intanto nelle retrovie Davis supera Redding, guadagnando il quarto posto e lanciandosi alla rincorsa di Bautista. Davis è carico, guida benissimo e la sua Ducati va fortissimo sui rettilinei, tanto che in due curve “fa fuori” Bautista e Van der Mark.
Mentre i primi cinque sono i protagonisti delle telecamere, dietro Michael Ruben Rinaldi si “mangia” il pilota turco di Yamaha guadagnandosi la sesta posizione, con l’intenzione di insidiare Scott Redding, quinto e leggermente in difficoltà. Sul circuito di Aragon le Ducati confermano di trovarsi davvero a proprio agio e di avere un motore V4 strepitoso rispetto alla concorrenza giapponese a quattro cilindri in linea.
Rea martella giri su giri stando sul 1’50 basso e mantenendo il distacco da Davis a 1.3 secondi. Ma se il campione Kawasaki corre in solitaria, il divertimento sembra essere tutto alle sue spalle. Davis va forte, sì, ma Bautista non scherza, attaccato alla coda della Ducati ufficiale di Chaz: la Honda CBR1000RR-R del pilota spagnolo è davvero a punto non solo di motore (veloce quanto il V4 bolognese) ma anche di ciclistica, non più nervosa come a Portimao.
Redding intanto “litiga” con Van der Mark per la quarta posizione, mentre Rinaldi è lì, pronto ad approfittare della più piccola sbavatura del pilota Yamaha per agguantare la quinta posizione.
Siamo a sei giri dalla fine e Rinaldi infila Van der Mark sul rettilineo dei box, confermando l’allungo del motore bolognese nonostante la sua moto sia in configurazione “2019”.

Davis ci prova
A 4 giri dalla fine accade l’impossibile, Rea sbaglia e Davis passa in vantaggio. Ma Rea non ci sta e in tre curve si risorpassano altrettante volte incrociando più volte le traiettorie e riaprendo il finale di gara. Il cinque volte campione del mondo è concentrato, pennella traiettorie perfette cercando di mettere più asfalto possibile tra la sua Kawasaki e la Ducati di Davis, che nel tratto guidato soffre. Intanto, dietro Bautista fa segnare tempi più bassi di Davis, ma senza riuscire però a guadagnare strada. E nel mezzo del serpentone, Lowes, Razgatlıoğlu danno spettacolo regalando sorpassi e punzecchiandosi a ogni curva, con Haslam, Fores e Gerloff in scia come fosse una gara della SSP300.
Ultimo giro, Rea vince, Davis e Bautista chiudono il podio, seguiti da Redding e Rinaldi. Più lontano Van der Mark, mentre dietro, nel gruppetto degli indemoniati alla fine esce vincitore Haslam, che nelle ultime curve supera sia Lowes sia Razgatlıoğlu. Insomma, una Gara2 che sembrava già scritta ha rimescolato tutto negli ultimi due giri regalando sorpassi e controsorpassi. Questa è la Superbike.

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Classifica Aragon Gara2
1 Jonathan Rea
2 Chaz Davies
3 Alvaro Bautista
4 Scott Redding
5 Michael Ruben Rinaldi
6 Michael Van Der Mark
7 Leon Haslam
8 Toprak Razgatlıoğlu
9 Alex Lowes
10 Garrett Gerloff
11 Xavi Fores
12 Tom Sykes
13 Federico Caricasulo
14 Eugene Laverty
15 Maximilian Scheib
16 Sylvain Barrier
17 Christophe Ponsson
18 Takumi Takahashi
19 Lorenzo Gabellini

Ritirati: Loris Baz, Marco Melandri, Roman Ramos
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