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SBK 2016, Barrier con il team Pedercini. Aprilia resta?

La prossima stagione delle derivate di serie vedrà nuovamente in pista Sylvain Barrier con il team di Lucio Pedercini. Il francese, ex campione di Superstock 1000, è pronto per correre con Kawasaki, mentre il futuro di Aprilia in Superbike rimane ancora un'incognita
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Il 2016 sarà l'anno del ritorno in Superbike di Sylvain Barrier, che quest'anno ha potuto correre solo un paio di tappe con il team BMW Motorrad Italia. Il francese, campione di Superstock 1000 per ben due anni, nel 2012 e nel 2013, è stato vittima di un grave incidente automobilistico nel 2014 e ora è pronto per rifarsi in pista, dove sarà appoggiato dal team Pedercini: “Ho sofferto le gravi conseguenze di due incidenti in momenti importanti della mia carriera. La pausa forzata mi ha permesso di guarire completamente, ritrovare l'energia positiva e la determinazione per riprendere a correre. Tornerò in SBK con una squadra disponibile, appassionata e di veri professionisti, dove le mie richieste saranno ascoltate e rispettate. Faremo grandi cose con Kawasaki”. Il team manager Lucio Pedercini ha da poco spostato la sede operativa in provincia di Venezia e ha dichiarato: “Questo cambio è il risultato di un progetto logistico finalizzato all’espansione strutturale e alla crescita tecnica dovuta allo sviluppo dell'elettronica. Vogliamo essere in poco tempo il riferimento vincente per chi vuole puntare a essere un protagonista di gara. Con noi ci sarà un pilota che stimo moltissimo: Sylvain Barrier”. Il ventisettenne avrà modo di provare la sua nuova moto entro la fine dell'anno, in occasione del primo test. Il francese non sa ancora con chi dividerà il box il prossimo anno, come non si sa ancora quale sarà la sorte di Aprilia: l'intenzione sembrerebbe quella di non prendere parte al campionato delle derivate di serie, per concentrarsi totalmente sulla MotoGP, ma il responsabile Racing Romano Albesiano ha incontrato Charie Robinson, una donna d'affari della Repubblica Dominicana che vorrebbe occuparsi delle due Aprilia, ma tutto è ancora incerto, si tratta infatti della stessa persona che l'anno scorso voleva dare vita ad un team privato di BMW che non ha mai visto la luce, lasciando a piedi, a poche settimane dall'inizio della stagione, tecnici, dirigenti e i due piloti che erano stati scelti, Toni Elias e Ayrton Badovini.
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