SBK 2014, Toseland: “Melandri candidato al titolo”

Nel 2014 Sykes o Melandri
Si stanno svolti nei giorni scorsi i test SBK per tutti i piloti ufficiali. Tra le piste di Almeria e Portimao, sono scesi in pista Tom Sykes, Euguene Laverty, Marco Melandri in Aprilia, e tutti gli altri piloti dei team Suzuki, Honda e Ducati. James Toseland, due volte del mondo di Superbike, ha analizzato le prostettive della stagione 2014: “Marco Melandri con l'Aprilia potrebbe essere forte, il suo stile di guida è molto simile a Max Biaggi, preciso e ordinato. Ha fatto un lavoro fantastico sulla BMW, anche se non ha vinto il campionato. Nel corso degli ultimi due anni ha avuto molti alti e bassi, ma alcune volte ha saputo fare cose fantastiche. Se riesce ad essere in gran forma e a non avere infortuni, potrebbe essere un candidato al titolo, senza però escludere anche Tom Sykes, se non ha festeggiato troppo durante la pausa invernale”. Il ravennate ha già ammesso che punta al titolo 2014 in sella all'Aprilia, ma non è il solo. Toseland ha aggiunto: “Loro due - Sykes e melandri ndr - secondo me sono i due principali contendenti, ma so anche che Ten Kate Honda aveva grandi idee da far sviluppare durante l'inverno, e che magari porterà le Honda più vicino alle posizioni di testa. Speriamo che Jonathan Rea e Leon Haslam non soffrano altri infortuni, come era successo durante la passata stagione. Sicuramente anche la qualità del motore ridurrà il divario. Aprilia e Kawasaki godranno di un bel cambiamento in materia, ma non tutto dipende solo da questo”. Tra loro non c'è da dimenticare la Suzuki con i due nuovi piloti: “La marca giapponese è da tenere in considerazione, è una buona moto ma lo sviluppo di mezzi come l'Aprilia e la Kawasaki li hanno lasciati un po' indietro. Alex Lowes ha avuto piena fiducia ed Eugene Laverty è il vice-campione, sono due grandi piloti”. James Toseland è il mentore del pilota Sylvain Barrier (pilota BMW Italia), anche per questo ha posto l'attenzione sulla nuova categoria EVO: “Con le nuove regole sarà interessante, ho aiutato Sylvain Barrier questi ultimi anni e penso che abbia una forte possibilità di vincere questa classe. Non dovrebbero essere troppo lontane dalle moto Superbike, circa un secondo e mezzo in media, ma con il ritmo di gara possono arrivare anche a un secondo. Le moto EVO potrebbero essere in grado di lottare anche per la top ten, o forse anche per le prime otto posizioni. Non vedo un afflusso massiccio di investimenti per lo sviluppo della principali Superbike, quindi credo che possano arrivare molto vicino”.