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SBK 2014, intervista esclusiva a Andrea Buzzoni (BMW): “Avremmo potuto vincere la classe EVO in scioltezza”

SBK news – La stagione in corso è stata molto particolare per il team BMW Motorrad Italia, che a metà stagione ha già avuto tre piloti diversi sulla stessa moto. Nonostante tutto Andrea Buzzoni, Team Manager e Direttore Generale di BMW Motorrad Italia, è soddisfatto della moto e del team e dei due piloti con cui ha lavorato di più: Leon Camier e Sylvain Barrier
La stagione tra Barrier e Camier
Fin dalle prime gare a Phillip Island le cose si erano complicate. Infatti nelle prove Sylvain Barrier era caduto e aveva riportato la frattura del bacino. Il francese era stato sostituito dall'idolo locale Glenn Allerton, e aveva l'obiettivo di tornare in sella alla seconda gara stagionale, ad Aragon. Il destino non è stato dalla sua parte e il pilota del team BMW Motorrad Italia ha sofferto un gravissimo incidente, mentre era alla guida della sua auto. Ha così preso momentaneamente il suo posto Leon Camier, fino all'appuntamento di Misano quando Sylvain è potuto tornare in sella alla sua BMW EVO.

È stata una stagione sfortunata per Sylvain Barrier, lo scorso week end è tornato in sella, come l'hai visto?
Sono molto sorpreso, non ce lo aspettavamo così veloce. Ha fatto un balzo impressionante dal venerdì al sabato. Si dice che quando il pilota va a letto la sera rielabora  le informazioni ed è vero, ha migliorato il tempo di un secondo e mezzo, andando a un decimo da Niccolò Canepa che sul giro secco era il più veloce delle EVO. Il quarto e il secondo posto di domenica sono l'esempio lampante di come questo ragazzo sia veloce e affidabile. Quest'anno noi abbiamo avuto due piloti su questa moto, tutti e due assolutamente bravi, che sono andati subito forte. Leon Camier non aveva mai guidato la nostra moto e ha vinto alla prima gara. Sylvain che è tornato, dopo otto mesi che non va in moto, dopo il coma e tutto quello che è successo, ha già fatto benissimo. Devo dire che la moto e il team mettono i piloti in condizioni di esprimersi al meglio.

Qual è il potenziale di questa moto?
Secondo me potrebbe ampiamente vincere, in condizioni normali, questo campionato EVO del 2014. Quest'anno le condizioni normali non le abbiamo mai avute, abbiamo avuto tre piloti diversi sulla stessa moto e nonostante questo abbiamo vinto cinque gare finora. Quest'anno avremmo potuto vincere con scioltezza.

Avete in mente qualche progetto futuro con Leon?
È stato abbastanza doloroso separarsi da lui perché è un bravo pilota, ha lavorato benissimo con la squadra, con molta intesa, è anche una bella persona. È stato difficile ma era giusto farlo, abbiamo fatto una scelta ed è stata tra le due quella meno dolorosa. Mi piacerebbe che le strade con Leon si incrociassero nuovamente, è veramente un bel pilota da avere in una squadra, forte come tipo, serio, determinato, professionale. Dipende da cosa succede l'anno prossimo, non avendo un impegno ufficiale come casa costruttrice nel mondiale Superbike, non abbiamo piani chiari.

Quale previsione fai per la fine del campionato?
Credo che il candidato della categoria EVO sia David Salom con la Kawasaki, ha dimostrato una costanza di rendimento sia lui che il team che gli altri due contendenti, noi e Niccolò Canepa, per vari motivi non hanno dimostrato. Per il nostro team adesso mi piacerebbe fare più punti possibili e vincere più gare possibili. Le abbiamo vinte con Leon e secondo me le potremmo vincere anche con Sylvain, magari non subito perché è un po' improbabile che torni a vincere così presto, però...
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