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SBK 2014 Aprilia, Guintoli: “Troppo presto per parlare di mercato”

SBK news – Il francese della casa di Noale ha fatto il punto sulla sua stagione, condizionata dalla caduta ad Assen e dall'incidente di Portimao che ha coinvolto anche il suo compagno di squadra Melandri. Guintoli, secondo in campionato, è l'unico che può strappare il titolo a Tom Sykes, ma negli ultimi quattro round non può più sbagliare. Mentre per il suo futuro non c'è nulla di definito
"Mi piacerebbe restare con Aprilia, ma..."
Il campionato della Superbike riprenderà il 7 settembre sul circuito di Jerez de la Frontera e il primo degli ultimi quattro round per incoronare il vincitore. Tom Sykes, campione del mondo in carica, sta difendendo molto bene il titolo e Sylvain Guintoli è il suo avversario diretto, con quarantaquattro punti da recuperare in classifica assoluta. Il francese dell'Aprilia Racing Team, intervistato da Crash.net, ha dichiarato: “Beh, sono secondo, ma come per tutti gli altri piloti non mi basta per essere soddisfatto. Credo che una delle mie più grandi frustrazioni sia relativa alla caduta sul bagnato ad Assen: era una buona opportunità per recuperare molti punti su Tom. L'altra la mia altra grande delusione è ovviamente il contatto con il mio compagno di squadra Marco Melandri, a Portimao. Queste sono le corse, ma penso che in questa stagione stiamo tutti spingendo al massimo: sia io che Marco siamo al limite assoluto”. Nei nove round disputati finora, Sylvain è salito sul podio dieci volte: “Tutti dicono che ho grande continuità, ma io vi dico che se potessi vincere di più lo farei di sicuro. Credetemi, è dura correre là fuori e vincere non è facile, ma io sto spingendo al massimo in ogni round. Sto facendo del mio meglio sulla Aprilia, e il mio compagno di squadra non è esattamente un pilota 'lento'. Purtroppo ho centrato solo due vittorie, ma non si è trattato di una strategia attendista: gli incidenti che ho fatto dimostrano che, se c'è una possibilità di sorpasso, io non esito a coglierla. Non c'è nessuna strategia di quel tipo e non voglio essere frainteso: io cerco sempre di vincere. A essere onesto, io non bado al campionato quando corro: gareggio 'alla giornata'. Può sembrare che io sia lineare e consistente, ma questi elementi sono anche la chiave per andare veloce. La gente spesso confonde la scorrevolezza con l'indolenza, ma non si fanno podi in Superbike risparmiando le energie”. Un grande colpo di scena è stato l'incidente che ha causato in Gara 2 sul circuito di Portimao dove, oltre a perdere una grande occasione per accorciare le distanze in classifica con Sykes, ha anche fatto cadere Melandri. Guintoli ha raccontato l'incidente così: “C'era uno spazio per me, e ci ho provato. Dopo la gara abbiamo analizzato ciò che era accaduto con attenzione: a 5 giri dalla fine avevo iniziato a girare un po' più veloce di Marco, ed entrambi abbiamo raggiunto Jonathan Rea alla curva 5. A causa di ciò Marco ha frenato 20 metri prima, e così ho visto che mi stava venendo 'incontro' mentre anche io stavo cercando di non a perdere il controllo dell'anteriore. A quel punto ho temuto di andargli addosso. Ci siamo toccati in modo leggero, ma la protezione della leva del freno si è spostata, ho 'toccato' da qualche parte e sono andato a terra. Purtroppo ho tirato giù anche Marco con me, ma non perchè stavo cercando di passarlo o nulla del genere: è stato solo un incidente di gara. Evidentemente Marco non era felice dopo, ma neanche io: si può solo cercare di andare avanti”. L'anno scorso Sylvain concluse la stagione in terza posizione, dietro al suo compagno Eugene Laverty, assicurandosi così di correre per un altro anno con Aprilia. Quest'anno il francese è in scadenza di contratto, ma sul suo futuro non si esprime: “È davvero troppo presto per parlare del prossimo anno. Mi piacerebbe restare con Aprilia, perché mi trovo molto bene con la squadra e andiamo molto d'accordo, ma per ora sono completamene concentrato su questa stagione: stiamo migliorando, quindi abbiamo ancora una buona possibilità per il titolo. Le differenze tra i più forti sono minime, e noi siamo ancora lì.  Al momento non c'è niente di confermato: sicuramente in Aprilia c'è la volontà di tornare 'presto' in MotoGP, e questo potrebbe anche voler dire 'molto presto', ma per ora nulla è stato confermato a riguardo. E questo vale anche per la Superbike”.
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