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Red Bull non ti ha messo le ali? Puoi essere risarcito

In USA alcuni cittadini hanno fatto causa a Red Bull giudicando ingannevole lo slogan "Red Bull ti mette le ali". Secondo loro è ingannevole perché la bibita non aumenta le prestazioni. L'azienda è disposta a risarcire con un totale di 10 milioni di dollari tutti quelli che dimostreranno di essersi sentiti ingannati dal claim
Hai bevuto Red Bull e ti senti offeso? verrai risarcito
Siamo abituati a vedere loghi Red Bull ovunque nel mondo del motorsport, tant'è che in tanti riconoscono questo brand di bevande energetiche come un vero e proprio protagonista nei campionati mondiali di moto e auto. L'azienda austriaca è una multinazionale, conosciuta in tutto il mondo e con fatturati da capogiro, un must per tutti i giovani. La sua fama, però, sembra portare anche qualche problema, come quello che ha avuto con diversi cittadini americani che hanno fatto causa all'azienda con l'accusa di aver realizzato una pubblicità ingannevole. La motivazione merita una riflessione: la Red Bull ha accettato di pagare circa 10 milioni di euro di risarcimento per chi è capace di dimostrare di essersi sentito ingannato dallo slogan "Red Bull ti mette le ali" rimanendo deluso dal non aver visto crescere le sue prestazioni (di qualsiasi tipo siano) come lo slogan parrebbe suggerire. Sono diverse le persone che hanno intentato la causa con la motivazione "Induce in errore i consumatori con lo slogan che implicitamente promette un aumento delle prestazioni". Una lattina di Red Bull da 25 cl contiene meno caffeina di un classico caffè americano da 20 cl, "Negli spot tutti gli atleti testimonial dell’azienda dicono di aver migliorato le proprie prestazioni grazie a Red Bull. Loro sono i modelli di una generazione e avallano questa bugia" accusano ancora. Red Bull si difende dicendo di essere sempre stata corretta e precisa nelle iniziative pubblicitarie e nell’etichettatura dei prodotti, ma il capitale di risarcimento messo a disposizione dall'azienda potrebbe portare più problemi che altro: negli USA è stato stabilito che chiunque abbia acquistato almeno una Red Bull tra gennaio 2002 e il 3 ottobre 2014, e può dimostrarlo, ha tempo fino a marzo 2015 per richiedere un indennizzo che si concretizza in 10 dollari in contanti o in 15 euro di prodotti Red Bull gratis. Ma tutto dipende anche dal numero di richieste che arriveranno. Se si faranno vive - per esempio -13 milioni di persone, ognuno avrà diritto a non più di un dollaro. 
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