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RC Moto, il virus ferma anche le assicurazioni, in calo di oltre il 40%

Niente giretti in moto, il Decreto ce lo proibisce. Allora, se ferma in garage per non si sa quanto tempo ancora, perché riattivare la polizza scaduta? Il ragionamento fila e la conferma arriva dall’indagine di Sos Tariffe che ha registrato un netto calo nella stipula di nuove polizze e nel rinnovo delle RC scadute
Niente moto, niente RC
Insieme ad aziende, negozi, bar, ristoranti ed attività praticamente di ogni genere, a fermarsi per l’intero mese di marzo sono stati quest’anno anche i motociclisti e, con essi, le polizze moto. 
L’inizio della primavera è generalmente il momento in cui si rispolvera la propria due ruote dal rimessaggio invernale e si riattivano premi e polizze, ma quest’anno non è stato così. Le strade sono pressoché deserte: un triste scenario che, da solo, basterebbe a giustificare il netto calo registrato dalle principali compagnie assicurative. Conferma arriva in tal senso dall’indagine condotta da da Sos Tariffe, secondo la quale durante le prime tre settimane di marzo s’è registrato tra rinnovo e acquisto di nuove polizze un un calo di addirittura il 45%. D’altra parte, perché assicurare la moto se costretta in garage per non si sa ancora quanto? Le misure restrittive sono state prorogate oltre al 3 aprile e, dato il clima di incertezza, nessuno s’arrischia a fare previsioni in merito. Ci si limita a sperare che l’emergenza passi in fretta e, con essa, anche i divieti.
“Le polizze moto - ha spiegato Roberto Pierri, manager responsabile della BU Assicurazioni di sostariffe.it. – hanno un fortissimo andamento stagionale che va da metà febbraio a maggio inoltrato. L’anno sembrava iniziato molto bene con volumi più che raddoppiati nelle ultime settimane di febbraio rispetto lo scorso anno. L’avvento della crisi e delle misure distruttive ha purtroppo bloccato la crescita e registriamo un calo del 45% sul mese di marzo, il più importante per questo tipo di polizze. Non sappiamo quanto dureranno le manovre restrittive, ma se le misure introdotte in queste settimane dovesse allentarsi nel prossimo mese, contiamo di recuperare parte del lavoro perduto per metà maggio”.
Tuttavia, ci sono anche buone notizie: parimenti al calo di acquisti e rinnovi, l’indagine di  cui sopra ha registrato infatti anche un calo nei prezzi, con una riduzione media dei premi dell’11,6%. Nel dettaglio, secondo Sos Tariffe, le regioni maggiormente interessate sono la Puglia, con -23,4%, Lombardia al -20,1% e Liguria. In controtendenza invece Valle d’Aosta, con il +2,7% e Abruzzo, dove il costo cresce del 14,6%.
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