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RC moto, addio sospensione: aumenti fino all’84% per tre milioni di italiani

Gli emendamenti del Parlamento Europeo pongono a rischio la possibilità di sospendere la polizza RC, determinando di fatto un incremento del costo annuo per gli assicurati che segugio.it stima in +84%
A rischio per via degli emendamenti del Parlamento Europeo (ve ne parlavamo qui) che dovranno essere recepiti dall’Italia entro 24 mesi dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, la sospensione della polizza RC è una soluzione adottata oggi da milioni di assicurati. Basandosi su un campione relativo al terzo trimestre 2021 dall’Osservatorio di Segugio.it, si evince infatti che questa clausola è presente nel 42% delle polizze e, considerando che il parco motocicli in Italia è pari a sette milioni di mezzi (fonte: ACI, 2020), ciò equivale a dire che quasi tre milioni di italiani scelgono di acquistare polizze sospendibili. Ovvio quindi che, qualora gli emendamenti di cui sopra dovessero al fine essere recepiti dal nostro Paese, e l’RC dovesse cioè rendersi obbligatoria anche per i veicoli custoditi in un’area privata e non utilizzati sul suolo pubblico, ciò si tradurrebbe in un considerevole aumento dei costi per milioni di assicurati. Un incremento che segugio.it ha tentato di quantificare basandosi sui numeri oggi a disposizione.

I calcoli di segugio.it

Il primo dato da cui partire è il costo medio di una RC, con e senza possibilità di sospensione: nel terzo trimestre 2021, spiega segugio.it, il costo di una copertura con sospensione era di 223,3 euro contro i 205,6 euro della polizza senza clausola di sospensione. Il confronto cambia però se si considera il costo annuo effettivo, che rimarrà uguale per la polizza non sospendibile (205,6euro), ma scenderà a 167,4 euro per la sospendibile nel caso di una sospensione di tre mesi e a 111,6 euro per una sospensione di sei mesi. Facendo due calcoli, si evince che nel primo caso l’assicurato dovrà affrontare un aumento di 38 euro, pari a circa il 23% in più rispetto al costo effettivo attuale, mentre simulando invece una sospensione di sei mesi, per esempio da ottobre a marzo, l’incremento arriva a 94 euro, quindi più dell’84% del costo annuo effettivo.
Morale: al termine di un anno certamente positivo per il mercato a due ruote, con le immatricolazioni cresciute del 15% rispetto all’analogo periodo 2019 e i passaggi di proprietà del 18%, per 3 milioni circa di Italiani che utilizzano le due ruote si prospettano dunque incrementi del costo assicurativo annuo fino all’84%.
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