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RC Familiare: quanto si è risparmiato nel 2020?

Trascorsi 12 mesi dall'introduzione della RC Familiare, facile.it ha stilato un dettagliato report sull'impatto che ha avuto sui costi dei premi assicurativi. A richiederla sono stati per la maggior parte i motociclisti, ma chi ha risparmiato di più sono stati gli automobilisti. Covid e lockdown hanno però contribuito a mantenere bassi prezzi
RC Familiare

Introdotta un anno fa, l’RC Familiare - formula che consente di assicurare i veicoli presenti nel nucleo familiare utilizzando la classe di merito più favorevole fra quelle dei componenti - ha permesso un risparmio medio di 428 euro per le auto e di 356 euro per le moto. I numeri sono di facile.it che, analizzando un campione di oltre 1.200.000 preventivi, ha compilato un approfondito report riguardo i vantaggi economici effettivamente offerti dalla formula assicurativa. Vediamolo più nel dettaglio.



Quanto si risparmia con l’RC Familiare?

Per calcolare il risparmio massimo conseguito grazie all’RC familiare, Facile.it ha preso in esame i prezzi offerti nell’ultimo anno agli utenti che hanno chiesto di usufruire della norma (passando dalla classe 14 alla classe 1) e confrontato tali valori con le tariffe offerte ad utenti di pari profilo che non potevano beneficiare dell’assicurazione familiare. Nello specifico, guardando all’RC moto, il prezzo medio offerto per assicurare una due ruote in classe 14 era pari a 713 euro, valore che scende a 357 euro per coloro che grazie all’RC familiare sono passati in prima classe, con un risparmio di 356 euro.
Risparmio ancor più consistente per l’RC auto: la tariffa media offerta ad un automobilista in quattordicesima classe era pari a 784 euro, abbassatasi grazie alla familiare a 356 euro, con un risparmio pari a 428 euro.

Dove in Italia si è risparmiato di più?
Facile.it ha realizzato un focus su tre città italiane (Milano, Roma e Palermo), evidenziando come il risparmio massimo rimanga elevato in tutte e tre. In media, guardando all’RC auto, si tratta del 56% a Milano, del 53% a Roma e del 51% a Palermo. Per l’RC moto, invece, è del 44% a Palermo, del 43% a Milano e del 42% a Roma. Guardando all’andamento su base regionale, per l’RC auto emerge che le regioni dove, in percentuale sul totale dei richiedenti, si è cercato di fare maggiormente ricorso all’RC familiare sono il Molise, la Calabria e la Liguria. Per quanto riguarda l’RC moto, invece, sono la Calabria, la Puglia e la Campania.

Automobilisti o motociclisti, chi l’ha richiesta di più?
 In percentuale, sono stati soprattutto i motociclisti ad approfittare della norma: a richiedere di usarla sono stati il 23,2% di coloro che hanno ottenuto un preventivo per assicurare un motoveicolo, mentre tra gli automobilisti la percentuale scende all’1,67%. Il motivo è presto spiegato: la possibilità di ereditare la classe di merito maturata su una tipologia di veicolo differente ha “ingolosito” in primis proprio i motociclisti, che hanno sfruttato la norma per assicurare moto o scooter ereditando la classe di merito che già avevano maturato (o che magari, nel caso dei più giovani biker, aveva ereditato dal genitore) sull’auto.



E i rincari?

Tasto dolente, su cui s’era discusso a lungo: dato i risparmi, si temeva che i premi sarebbero in qualche modo aumentati. Complice l’epidemia (che in questo specifico caso ha “fatto del bene”), i prezzi si sono in realtà ulteriormente abbassati: “Come noto i lockdown che si sono avvicendati nel corso del 2020 hanno ridotto significativamente il numero di veicoli in circolazione e, con essi, il numero di sinistri stradali”, ha spiegato Diego Palano, General Manager di Facile.it. “Questo ha messo le compagnie nella condizione di non interrompere il trend di diminuzione dei premi già in atto da tempo, offrendo tariffe più basse a tutti gli assicurati”.
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