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Quanta CO2 si risparmia con le e-bike?

Secondo lo studio The Bike Adviser condotto negli Stati Uniti si potrebbero risparmiare fino a 278.000 tonnellate al giorno di emissioni di CO2 se nel 50% dei tragitti brevi effettuati in auto si utilizzasse la bici a pedalata assistita. A migliorare sarebbero anche traffico e concentrazioni di smog in città
Il 55% dei viaggi sono brevi
L’uso delle e-bike consentirebbe di ridurre in modo sensibile le emissioni di CO2 dovute ai viaggi brevi in auto. È quanto emerge dallo studio The Bike Adviser condotto negli Stati Uniti secondo il quale il 55% degli spostamenti in auto è inferiore alle 5 miglia, ossia agli 8 km. Un tragitto breve facilmente effettuabile in sella alle bici a pedalata assistita con notevoli vantaggi in termini di riduzione del traffico, dell’inquinamento e, naturalmente, del rilascio di gas serra responsabili del surriscaldamento globale. I ricercatori, infatti, hanno stimato che nei viaggi brevi le vetture emettono a livello nazionale 551.940 tonnellate di CO2 ogni giorno, quantità che potrebbe ridursi a 273.000 tonnellate semplicemente sostituendo l’auto con e-bike nel 50% degli spostamenti. Una riduzione, sottolineano gli studiosi, che equivale all’anidride carbonica assorbita da 4,5 milioni di alberi con età di 10 anni. Effetti consistenti si avrebbero anche un un tasso di sostituzione molto più basso. Ad esempio, con il solo l’8% di automobilisti che si trasformano in ciclisti il risparmio quotidiano ammonterebbe già a 44.000 tonnellate di CO2 pari al sequestro di carbonio ottenuto con 724.496 piante. Dalla ricerca emerge pure che lo Stato con maggiori potenzialità di riduzione del traffico è Washington DC dove gli tragitti inferiori alle 5 miglia rappresentano il 64% degli spostamenti totali. Con un tasso di sostituzione dell’8% si taglierebbero 137 tonnellate di CO2 al giorno pari al rilascio di 150 voli di andata e ritorno da Londra a New York. In termini di calo di emissioni assolute il primato spetta alla California, Stato con il più alto livello di rilascio dei gas serra dovuto ai trasporti di tutti gli USA. Qui l’8% di viaggi brevi in e-bike contribuirebbero a evitare immissioni in atmosfera di 4.078 tonnellate di CO2 ogni giorno, sufficienti per alimentare 496 milioni di smartphone. Pur essendo effettuato negli USA, dove l’uso dell’auto è molto alto tanto da equivalere al 40,5% delle emissioni totali del comparto trasporti statunitense, i risultati dello studio The Bike Adviser potrebbero ottenere risultati simili anche in altre parti del mondo con abitudini similari, come nel Regno Unito e nell’Unione Europa. Negli States, infatti, oltre l’80% dei cittadini vive nelle città, ambito nel quale si effettuano gli spostamenti brevi, percentuale non troppo dissimile da quella del Regno Unito (82,9%) e delle Ue (75%). Inoltre, lo studio americano considera come alternativa soltanto le e-bike, mentre si potrebbero aggiungere nell’analisi pure le e-cargo bike e gli scooter elettrici, ottime opzioni non solo per i viaggi dei singoli, ma pure per il trasporto urbano delle merci, altro comparto con elevate emissioni di inquinanti e di gas serra.
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