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Quando riparte la MotoGP? Ultime notizie sul calendario gare 2020

Per dare ufficialità al calendario manca ancora l'ok dell'esecutivo di Madrid: solo a quel punto le Case potranno preparare la trasferta del 19 luglio a Jerez. Intanto un po' tutti i team iniziano a programmare il lavoro sulle moto: Honda e Ktm nella classe regina, Ducati e Kawasaki in Superbike
Ancora nessuna ufficialità sulla ripresa della MotoGP, anche se tutte le squadre lavorano per farsi trovare pronte per domenica 19 di luglio a Jerez (in realtà per il 15, quando ci saranno i test sempre sulla pista andalusa). Al momento manca ancora l'ok del governo spagnolo, che sarebbe dovuto arrivare la settimana scorsa, mentre invece ancora non si sa nulla. L'ultima uscita pubblica di Ezpeleta ha confermato invece che in Asia si potrà andare solo se alle gare sarà ammessa la presenza del pubblico; è lo stesso motivo per cui Le Mans sta temporeggiando, con la speranza di inserire in autunno la propria data e di vendere i biglietti.

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Quando si ricomincia
La MotoGP si gioca gran parte del proprio presente sul tavolo del governo spagnolo. Al momento la classe regina prevede di  tornare in pista disputando anche due GP sullo stesso tracciato a distanza di una settimana. Secondo i programmi quindi si dovrebbe partire da Jerez, la prima gara dovrebbe disputarsi il 19 luglio mentre la seconda andrebbe in scena il 26 luglio. Ad agosto si potrebbe andare in Austria a Spielberg per due date il 9-16 o il 16-23, di certo si tornerà in terra iberica altre tre volte: due ad Aragon, due a Valencia e una a Barcellona (date da decidere). L'obiettivo in realtà sarebbe limitare a due le trasferte successive, riuscendo a calendarizzare in settimane vicine almeno due delle tappe sui tre circuiti spagnoli. Si correrà anche in Italia, possibile che si vada a Misano per due volte, magari mantenendo come prima data quella dell’11-13 settembre che era quella prevista del calendario pre epidemia. Anche la Superbike probabilmente ripartirà dalla Spagna e da Jerez (ma ad agosto), mentre il CEV ricomincerà il 4-5 luglio all'Estoril, spostandosi sul circuito dell'Algarve (Portimao) la settimana successiva. Il round spagnolo di Aragon del 18-19 luglio invece è stato spostato a data da destinarsi, saltando la concomitanza con l'ipotetica ripresa della MotoGP. Intanto un po' tutte le Case stanno iniziando a programmare test privati.

Spielberg, Misano e Barcellona
Da qua alle gare mancano ancora due mesi, ma un po' tutte le squadre ufficiali stanno incominciando a prenotare le prove per recuperare il tempo perduto. Honda ragiona su Misano, dove la squadra Ducati Superbike sarà in pista il 23-24 giugno. Ktm è già sul circuito di casa – al Red Bull Ring- per provare con Pedrosa e Pol Espargaro, Kawasaki andrà a Barcellona a inizio luglio.

La situazione sanitaria in Spagna
La Spagna mostra un notevole appiattimento della curva dei casi di coronavirus nell'ultima settimana, con una media di soli 45 contagi accertati al giorno: è quanto emerge dalle statistiche ufficiali pubblicate dal quotidiano El Pais.
Il governo di Madrid sta prendendo tempo per studiare il dossier di Dorna e per adesso l'attenzione dell'esecutivo sembra incentrata principalmente su una questione strettamente politica: rivedere il conto dei decessi. Il governo Sanchez infatti ha rivisto al ribasso il bilancio dei morti provocati dal virus nel Paese segnandone 1918 in meno, per un totale di 26834 vittime. Una revisione che permette di escludere le morti che erano state attribuite erroneamente al Covid-19, ha spiegato un funzionario del ministero della Sanità. La Spagna rimane comunque tra i Paesi più colpiti al mondo dal coronavirus con 235400 casi complessivi e 26834 morti. Ma le statistiche indicano che da giovedì scorso il numero dei nuovi casi giornalieri si mantiene attorno alle 40-50 unità, con una punta di 70 contagi solo domenica scorsa, ed una media quotidiana di poco superiore a 45.

 
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