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Polini E-P3, energia a quota 1000

Al Roc D’Azur 2018 il costruttore lombardo ha svelato un prototipo di mountain bike equipaggiato con il kit E-P3 dotato di sistema a doppia batteria, il Dual Battery 1000 Wh. Una soluzione che incrementa l’autonomia, utile soprattutto per chi utilizza molte i livelli di supporto superiori, e allunga la vita degli accumulatori
Sarà pronto per le e-MTB del 2020?
Polini ha presentato a Roc D’Azur 2018, il più importante appuntamento francese dedicato alla due ruote offroad in calendario dal 10 al 14 ottobre, il sistema E-P3 con doppie batterie, il Dual Battery 1000 Wh. All’accumulatore standard del kit integrato nel tubo obliquo si aggiunge quello semi integrato nel tubo orizzontale con stessa capacità di 500 Wh. Una soluzione già seguita da Bosch che offre diversi vantaggi, dove il primo è naturalmente il raddoppio (almeno teorico) della percorrenza. Un plus utile non tanto per portare da 200 a 400 km l’autonomia con il livello di assistenza più basso, quello che fornisce un supporto alla pedalata del 30%, ma piuttosto per prolungare l’impiego con le modalità più alte (l’assistenza elettrica nel quinto livello è del 400%) utilizzate di frequente nell’offroad per superare le pendenze e gli ostacoli più difficili. Altro beneficio rilevato nei sistemi “dual” è il minore stress sopportato dalle batterie che consente di allungarne la vita. La fornitura di energia, infatti, è alternata tra i due accumulatori, fattore che evita il surriscaldamento, principale imputato nel deterioramento delle celle. Inalterato il resto del sistema elettrico con il motore centrale, capace di erogare 250 W (500 di picco) di potenza e 70 Nm di coppia massima. Un’unità apprezzata per compattezza, leggerezza (2850 grammi) e sistema di lubrificazione degli ingranaggi per garantire prestazioni stabili, rumorosità contenuta e maggiore durata. Per il momento l’e-MTB con il Dual Battery 1000 Wh è un prototipo e non si conoscono ancora i dettagli per una futura commercializzazione, anche se è facile prevedere che possa essere proposto ai costruttori per equipaggiare le mountain bike delle gamme 2020 che saranno presentate l’anno prossimo. Più probabile ancora è vedere il nuovo sistema alla prossima edizione di Eicma a novembre.
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