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Peugeot SPx, il concept elettrico pieno di misteri

Questo concept della casa francese riprende anche i tratti, sebbene da molto lontano, del 103 uno dei ciclomotori più gettonati tra i ragazzi negli anni ‘70

Chi ha vissuto gli anni ‘70 probabilmente ricorda il Peugeot 103, ciclomotore disponibile sia nella versione di 50 cm³ che in quella targata di 70 cm³. Si avviava pedalando come fosse una bicicletta, cosa comune a tutti i ciclomotori del tempo, e tra i giovani era uno dei veicoli più gettonati. La Casa del Leone si richiama al successo di allora presentando questo concept che ne riprende anche i tratti, sebbene da molto, molto lontano. 

 

La batteria è grande

Però non è una semplice esercitazione neo-retró. Si tratta piuttosto di un veicolo dall’aspetto ultra moderno, con una silhouette all’avanguardia e piena di linee spigolose ma soprattutto con diverse scelte fuori del comune. Colpiscono l’enorme batteria sulla parte superiore, che alimenta un motore elettrico del quale però non vengono dichiarate le caratteristiche e anche l’insolita soluzione della sospensione anteriore con due bracci discendenti rigidi e lo sterzo nel mozzo, sulla falsariga della Motowatt W1X.

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Se ne sa ancora poco

Le immagini del prototipo non sono accompagnate da informazioni tecniche, se non il fatto che il telaio è in alluminio e che sulle ruote da 16” verranno montati pneumatici Michelin.

Però il ciclomotore è realizzato facendo uso di materiali riciclati e per questo Peugeot può dichiarare che ”il progetto SPx elettrico è un perfetto connubio tra modernità e sostenibilità”, aggiungendo che esprime “il desiderio di conciliare piacere di guida, libertà di trasporto individuale, convenienza e responsabilità verso il Pianeta”.

Un po’ generico per la verità, ma se volevano stuzzicare la curiosità, i francesi ci sono riusciti. Anche perché tra le immagini ve n’è una del ciclomotore privo del voluminoso pacco batterie che lascia aperto il campo alle ipotesi più disparate. Cosa c’è sotto?

 

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