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Peugeot Metropolis GT Connect: prezzo e caratteristiche

È disponibile una nuova versione del Peugeot Metropolis che trasforma il tre ruote francese in uno scooter granturismo pronto per viaggiare comodamente in due. Molto ricca la dotazione di serie e confermati i quattro anni di garanzia e i due di assistenza stradale che caratterizzano buona parte della gamma della casa francese
Non solo commuter
Il tre ruote Metropolis non è solo uno scooterone per gli spostamenti quotidiani casa-ufficio: sotto l’ampia carena, infatti, nasconde qualità da granturismo. Per sottolinearlo Peugeot, insieme con Motorquality, ha messo a punto l'allestimento GT Connect, da oggi disponibile dai concessionari. Il GT sfoggia una dotazione di serie ricchissima che comprende: l’ultima generazione del navigatore Tom Tom Rider da moto (si usa anche con i guanti indossati), un sistema di comunicazione Bluetooth Cardo Scala rider Q1 che dialoga con l'App creata per gestire i sistemi di intercomunicazione Bluetooth, un parabrezza alto con paramani integrato, e, infine, le decal GT Connect. Inclusi nel prezzo di vendita di 8.890 euro troviamo anche due caschi Nexx X 60, quattro anni di garanzia e due anni di assistenza stradale ("coperture" fornite gratuitamente  dalla casa francese su tutti i maxi). Il tre ruote Peugeot si può guidare anche con la patente B e monta un motore 400 a iniezione elettronica da  37,2 CV. Anche per il GT Connect resta la dotazione della versione “base” che comprende la “Smart key” (si può avviare lo scooter tenendo in tasca le chiavi), le luci diurne a led, il doppio poggiaschiena (quello del pilota regolabile) e il freno di stazionamento elettrico azionato da un pulsante sul manubrio. Lussuoso e assemblato con cura, il Metropolis ha la pedana piatta che aumenta la capacità di carico del vano sottosella dotato di doppia apertura. Inoltre la sospensione anteriore a quadrilateri interconnessi permette il bloccaggio elettrico dell’avantreno, evitando così di dover appoggiare i piedi a terra quando ci si ferma agli stop.
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