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Patente moto, stop esami: basterà un corso

Novità in arrivo per i possessori di patente A1 e A2 che, grazie a delle modifiche legislative introdotte dal Decreto Infrastrutture-Bis, potranno ottenere la A2 o la A3 dopo aver sostenuto un corso presso le autoscuole abilitate. Ecco tutti i dettagli
Novità patenti
Introdotte nel 2013, le regole per il conseguimento delle patenti “da moto” (cioè A, A1, A2 e A3) potrebbero cambiare di qui ai prossimi giorni. 
Ad oggi i possessori di patente A1 (quella cioè conseguibile a 16 anni di età), possono, al compimento dei 18 anni, ottenere la A2 sostenendo un esame pratico di guida. Discorso analogo per chi ha patente A2 e che, dopo due anni dal conseguimento della patente, può - anche in questo caso dopo aver sostenuto un esame pratico -  “aggiornare” la licenza di guida alla A3, cioè quella senza limitazioni di cilindrata o potenza.

Niente esame
Per sveltire le pratiche e, sopratutto, sopperire alla carenza di personale alleggerendo il carico di lavora alla Motorizzazione, le cose potrebbero però cambiare di qui ai prossimi giorni.
Come accennato, il titolare della patente A1 o A2, trascorsi due anni dal conseguimento (quindi a 18 anni per chi possiede la patente A1 e a 20 anni per chi possiede la patente A2), potrà ottenere rispettivamente la patente A2 o A3 senza sostenere un nuovo esame di guida, ma frequentando un corso in autoscuola che prevede una parte teorica e pratica della durata minima di 7 ore. 

Tempistiche 
Il 28 luglio scorso, il Senato ha approvato infatti con modifiche il ddl n.2646 (Decreto Infrastrutture-Bis), di conversione del decreto-legge n. 68/2022. Il provvedimento passa ora all'esame della Camera, ma con un testo blindato vista l’imminente scadenza del DL, prevista prima di Ferragosto. Per cui quanto approvato nel primo ramo del Parlamento sarà legge dello Stato ed entrerà in vigore a cavallo della settimana tra il 10 e 15 agosto.
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