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Nuovo allarme ANCMA: attenti ad acquistare - da un privato - moto da cross usate

ANCMA torna sulla compravendita di moto da cross, rilanciando l’allarme riguardo alle tante frodi già denunciate. Attirati da prezzi più che allettanti, si rischia di fare affari con venditori disonesti che, per evadere l’IVA, operano triangolazioni utili ad aggirare la normativa europea. La soluzione?

L’allarme di ANCMA
A distanza di quasi due anni dalla campagna di sensibilizzazione promossa a luglio 2021 (ve ne parlavamo qui), Confindustria ANCMA torna sul fenomeno del commercio di moto da cross di origine illecita con un nuovo ed ulteriore allarme. Per mezzo di un comunicato stampa sottoscritto anche da GASGAS, Honda RedMoto, Husqvarna Motorcycles, KTM, Kawasaki e Yamaha, l’Associazione ribadisce i rischi connessi all’acquisto di moto - specialmente da cross - di origine dubbia o illecita, provenienti cioè da sistemi opachi o addirittura criminosi. Spesso attirato da prezzi più che allettanti (troppo, in molti casi), il cliente rischia il contatto con venditori disonesti, che per evadere l’IVA operano triangolazioni utili ad aggirare la normativa europea. Si tratta, com’è ovvio, di attività illecite (una vera e propria frode tributaria contro cui le case motociclistiche hanno già depositato esposti e denunce alla procura della Repubblica) che potrebbero comportare seri rischi non solo per chi vende ma anche per chi - ignaro - compra. Da qui l’allarme dell’Associazione.

Perchè le moto da cross?
Il focus di ANCMA è sui modelli fuoristrada per un semplice motivo: utilizzate perlopiù all’interno di piste chiuse dove non è necessaria l’immatricolazione, le moto da cross potrebbero infatti risultare assenti dai pubblici registri, con conseguenti difficoltà nel ricostruire i passaggi di proprietà e la loro provenienza. La soluzione? Altrettanto semplice: come già fatto in precedenza, cioè al tempo della campagna di sensibilizzazione promossa a luglio di due anni fa, l’associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori consiglia a tutti gli appassionati di rivolgersi solo ed unicamente alla rete dei concessionari ufficiali presenti sul territorio, “dove – si legge nel comunicato - si trovano serietà, trasparenza e professionalità”.

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