Salta al contenuto principale

Noel Muller esagera: un Ducati Monster S4 da 160 cavalli!

La creatura di Black Cycles fa ampio sfoggio di cromature e parti lucidate, al posto del serbatoio ora c'è un turbocompressore Garrett. Telaio e distribuzione dei pesi sono stati rivisti, l'effetto è indubbiamente scenografico

Noel Muller - da Brisbane, in Australia- è uno dei costruttori di moto custom più creativi d'Australia. La sua ditta risponde al nome di Black Cycles, un marchio popolare ormai ai quattro angoli del pianeta. La sua gamma spazia dal restomod della Yamaha XT 500 a un bobber su base Triumph. Il suo ultimo progetto si è basato su un Ducati Monster, dotata di turbocompressore.

Come tutto ebbe inizio

Il cliente di Black Cycles aveva acquistato il suo Ducati Monster S4 nel 2001. E come spesso accade, da un piccolo intervento è nato tutto: una crepa nel serbatoio ha dato il via a una serie di interventi after market, non proprio centrati. A quel punto la moto è stata portata da Noel Muller, che ha rivisto completamente i lavori.

La scelta dei materiali

Il Monster S4 è stato così completamente rinnovato. Noel ha modellato i pannelli della carrozzeria in alluminio. Poi ha ordinato ruote a raggi tubeless, realizzate su misura, da Kineo. Mentre attendeva le parti in spedizione dall'Italia, Simon ha anche proposto al cliente di montare sul Monster un turbocompressore, e sorprendentemente la provocazione ha colpito nel segno.

La versione definitiva

A quel punto tutto è stato smontato nuovamente: in alto, invece del serbatoio, l'alluminio ora copre la camera di pressione, la valvola del turbocompressore, la batteria e l'impianto elettrico. Un nuovo serbatoio di benzina con una capacità di 11 litri, anch'esso in alluminio, è posizionato sotto le pedane, insieme alla pompa di benzina.

Con un turbocompressore rivestito in ceramica della Garrett, dotato di un filtro dell'aria di K&N, Noel ha dovuto riprogettare anche il sistema di scarico. Nel frattempo, il desmo raffreddato ad acqua che proveniva dalla leggendaria Ducati 916 (circa 100 CV nella versione originale), è stato rielaborato da Theo presso Bike Therapy. Tra l'altro, la compressione è stata ridotta a 9:1 per rendere il motore turbo compatibile. La potenza è salita così a 160 cavalli.

Altre modifiche

Il telaio tubolare in acciaio è stato accorciato nella parte posteriore, mentre l'ampio forcellone monobraccio in alluminio è stato cromato, altre parti lucidate. Carmans Auto Trimmers ha fornito una nuova sella, HEL Performance ha lavorato ai tubi per il liquido dei freni e dell'olio, cavi e cablaggi sono stati rifatti. Il risultato non è niente male, un appunto solo sul nome: Soffiato, in italiano, ma l'obiettivo era arrivare a qualcosa come “gonfiato”, o più in gergo “pompato”.

Leggi altro su:
Aggiungi un commento