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NCCR sviluppa una supermono Buell col “batacchio”

Gli ingegneri della NCCR hanno realizzato un nuovo monocilindrico da impiegare sia in pista che su una adventure bike stradale. Il punto di partenza è un motore bicilindrico Rotax Helicon, più conosciuto come il bicilindrico a V che spingeva la Buell 1125
Ricorderete la Ducati Supermono, la pluri vittoriosa monocilindrica di Borgo Panigale il cui motore era stato ricavato da un propulsore twin 888 quattro valvole al quale era stato rimosso il cilindro posteriore. Con una punta di ironia veniva chiamata familiarmente “Batacchio”, con riferimento al sistema di equilibratura particolare ed efficacissimo: alla biella cieca – cioè quella alla quale erano stati eliminati il cilindro e il pistone – era stata collegata una leva infulcrata da una parte al piede (quello dove si infila lo spinotto) e dall’altra al carter motore. La massa aveva un movimento alternativo e permetteva di controbilanciare il naturale disequilibrio di un motore monocilindrico, rendendone il funzionamento molto più fluido e permettendo così di raggiungere potenze notevolissime.

Il sistema piace in Svezia
Hanno adottato una soluzione analoga gli ingegneri della NCCR, costruttore svedese che ha seguito le orme della Ducati per realizzare un nuovo monocilindrico (foto by MCN) da impiegare sia in pista che su una adventure bike. Qui il punto di partenza è stato un motore Rotax Helicon, che i più conosceranno come il bicilindrico a V che spingeva la Buell 1125 e in tempi più recenti la EBR 1190. A seconda della configurazione la cilindrata può andare da 562 a 595 cm³ ed è in fase di studio anche un kit da corsa con alesaggio maggiorato che arriva a 660 cm³.

Potenza da 69 a 90 CV
Gli Svedesi si aspettano di arrivare a una potenza di 68 CV per la versione stradale, e ritengono di poter ottenere una buona affidabilità grazie anche al fatto che l’eliminazione di un cilindro libera molto spazio per un grosso radiatore.
Lo sviluppo del progetto è già piuttosto avanzato ed è previsto che il prototipo del motore possa essere messo al banco prova già prima di Natale; per la versione destinata alle gare Sound of Singles l’obiettivo è una potenza di 90 CV. Uno dei vantaggi messi in preventivo è la possibilità di usare come cilindro ”di lavoro” quello anteriore o quello posteriore a seconda della distribuzione dei pesi che si vuole ottenere e del disegno del telaio che si vuole realizzare.
Per quanto riguarda la versione “adventure”, l’intenzione è quella di costruire un esemplare ”demo” per mostrarla, e vendere poi la moto in scatola di montaggio, oppure anche già completa ove le normative lo consentano.
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