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Multe a Roma - Boom di sanzioni grazie a twitter

Multe a Roma - L'iniziativa inaugurata dal comandante dei vigili Raffaele Clemente a fine dicembre si è rivelata un successo. Fino ad oggi pare che siano oltre 500 le multe inflitte agli indisciplinati grazie ai cinguettii di segnalazione dei cittadini
La multa con twit
Se a Roma un'auto in seconda fila vi blocca la strada, niente paura, segnalatelo ai vigili con un tweet, ci penseranno loro a risolvere la situazione e multare il trasgressore. L'iniziativa del comandante dei vigili di Roma Raffaele Clemente, cioè creare un canale di ascolto per i cittadini tramite il social network Twitter, sta avendo un successo inatteso. Da fine dicembre a oggi, infatti, sono state comminate ben 588 multe provenienti da oltre 3.500 segnalazioni dei cittadini. La procedura è semplice: c'è un'auto o un furgone in divieto di sosta o parcheggiato dove non dovrebbe? Basta mandare un tweet (con foto comprovante il fatto) all'account del comandante Raffaele Clemente e le forze dell'ordine si attiveranno per un sopralluogo. Negli ultimi 2 mesi dunque, in tutto sono stati 3.686 i "cinguettii" dei followers che segnalavano infrazioni soprattutto per auto parcheggiate in divieto di sosta e in doppia fila. Di queste, 964 sono state verificate e per 588 è scattata la sanzione amministrativa. Tra le zone più colpite ci sono viale Angelico, Lungotevere, via Flaminia, via Salaria e l'area di villa Borghese. Ancora: la via Tiburtina, via Cilicia, via Alba Longa e i quartieri Monte Sacro e della Vittoria. Nelle ultime due settimane, poi, si sono verificati  i primi interventi anche nelle zone più periferiche: 6 le rimozioni per divieto di sosta sulla via Laurentina, 7 in via di Tor Bella Monaca e 13 tra la via Portuense e il quartiere Ostiense. Discordanti i pareri sull'iniziativa: se i cittadini sono contenti di avere un canale privilegiato con le forze dell'ordine, grazie al quale è possibile dialogare e far valere le proprie ragioni, dall'altro, l'iniziativa è stata considerata da qualcuno come semplice “fumo negli occhi”, un trucchetto per evitare di aumentare l'organico di agenti effettivi. Clemente, però, non ci sta e difende a spada tratta la sua creatura: “Questo è solo uno strumento in più nelle mani della polizia municipale per rendere la città più sicura. Non permetteremo mai che un cittadino si sostituisca a un nostro agente, ma queste segnalazioni ci aiutano ad avere un occhio in più sulle strade della città." Insomma, l'idea funziona e non è da escludere che venga presa in considerazione anche da altri comandi in Italia. Nel frattempo, se siete a Roma e avete “beccato” qualche trasgressore ditelo ai vigili usando l'account @raffaeleclement.
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