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Multe e sanzioni - Codice della Strada: l’impugnazione è online, ma la carta vive ancora

Ogni cittadino può difendersi da solo, senza l'assistenza di un avvocato, nelle procedure di opposizione a sanzioni amministrative pendenti innanzi ai Giudici di Pace. Tutto è più facile da quando il Ministero della Giustizia ha reso disponibile un servizio che consente di presentare online la preiscrizione dei ricorsi. Un passo avanti, ma non un rivoluzione: carta e raccomandate sono ancora vive e vegete
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Online, ma non troppo
Vi è stata notificata una sanzione amministrativa per violazione del Codice della Ctrada? Avete intenzione di impugnarla? Allora collegatevi al sito gdp.giustizia.it e seguite la procedura guidata. Il servizio è gratuito e fruibile anche da parte di avvocati ed enti e permette di compilare, in modalità telematica, sia il ricorso sia la relativa nota d'iscrizione per le opposizioni avverso verbali, cartelle esattoriali e ordinanze del prefetto, emesse a seguito di violazioni al Codice della Strada. Si raccomanda di operare con scrupolosa attenzione nella fase relativa all’inserimento dei motivi per i quali ritenete illegittima la contestazione: per ottenere l’accoglimento del ricorso, gli stessi dovranno essere ritenuti fondati dal Giudice. Non si tratta però dell'avvio del tanto atteso "processo telematico": la procedura vale solo come preiscrizione al procedimento giudiziario. Per far sì che venga iscritto a ruolo occorrerà stampare sia il ricorso sia la nota di iscrizione a ruolo generati online, datarli e sottoscriverli. A questo punto la stessa documentazione andrà presentata, di persona oppure mediante raccomandata, alla cancelleria dell’Ufficio del Giudice di Pace competente, unitamente alla ricevuta di versamento della relativa imposta (denominata “contributo unificato”) che viene calcolata in base alla dichiarazione di valore della sanzione. Insomma, come spesso accade in Italia si tratta di una rivoluzione... a metà. Il vantaggio comunque c'è: presentando il ricorso online si riducono i tempi di attesa per l'udienza davanti al giudice. Il sistema (con la conferma della succitata pre – iscrizione) fornisce un numero di protocollo che, una volta posti in essere gli adempimenti manuali, consente di verificare se il ricorso sia stato iscritto a ruolo.
 

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