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MotoGP squalifica Marquez, una gara tanti errori, Lorenzo crede nel titolo

MotoGP 2013, la gara di Phillip Island rischia di costare cara al team Honda, l’errore ai box ha rimesso in gioco Lorenzo che ora sente di avere più possibilità di agguantare il titolo mondiale piloti e punta con decisione a vincere le prossime due gare di Motegi e Valencia. Ma in Australia la vera figuraccia è stata fatta dal gommista Bridgestone
Tutta colpa delle gomme
A Phillip Island è andata in scena una gara surreale, inizialmente prevista su 27 giri, poi scesi a 26 con cambio moto imposto tra il  dodicesimo e il quattordicesimo giro e infine, dopo il warm up, scesi a 19 con cambio moto obbligatorio tra il nono e il decimo giro. Colpevoli di questa girandola gli pneumatici: il nuovo asfalto di Phillip Island è piaciuto a tutti i piloti, meno alle gomme: il fornitore unico Bridgestone ha comunicato di non poter garantire la durata della copertura posteriore per tutta la gara, “costringendo” gli organizzatori a dividere in due parti la gara e i piloti a uno stop ai box per cambiare moto e ripartire con gomme “fresche”. La girandola di cambiamenti deve aver mandato nel pallone gli uomini nei box HRC, il responsabile, Livio Suppo, ha parlato di un’errata interpretazione delle norma, a molti in realtà è parso un vero e proprio errore. Marquez è rientrato alla fine del decimo giro e la direzione gara l’ha considerata una ripartenza all’undicesimo giro, per questo è scattata la bandiera nera. Nel frattempo Marc aveva già rimediato una spallata da Lorenzo, il maiorchino si è ritrovato Marquez in uscita dai box che chiudeva la traiettoria e non ha avuto remore a “spostarlo”, nelle prossime due gare gli animi potrebbero essere ancora più “surriscaldati”. Jorge ha dichiarato “Non so cosa sia successo a Marquez. Abbiamo corso un grande rischio quando lui è rientrato in pista dopo il cambio gomme, perché io ero un po’ lungo e per questo ci siamo toccati.Per noi 25 punti recuperati sono fondamentali per continuare a crederci. Passiamo dal 2% di possibilità al 20%-30% per il titolo. L'unica cosa che dobbiamo fare è provare a vincere in entrambe le gare che mancano e vedere cosa succede”. A concludere la giornata nera nel team HRC Dani Pedrosa: troppo veloce nella corsia box e costretto a cedere la posizione in gara a Marquez, prima che questo fosse penalizzato. Yamaha ha chiesto che Pedrosa fosse retrocesso dietro a Rossi, giunto terzo alle spalle di Dani, ma il reclamo non ha avuto successo.
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