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MotoGP news – Marquez vince il Superprestigio e spiega il trasferimento ad Andorra

Il campione del mondo della MotoGP Marc Marquez ha concluso in bellezza il 2014 con la grande vittoria al Superprestigio DTX a Barcellona, la gara di dirt track contro gli specialisti del settore. Nella conferenza stampa iniziale lo spagnolo ha dovuto spiegare le motivazioni del suo trasferimento ad Andorra, con tanto di pianto inaspettato
Marquez numero 1 anche al Superprestigio
Finita la stagione del Motomondiale, Marc Marquez ha dimostrato di essere un fuoriclasse vincendo anche il Superprestigio DTX a Barcellona e sfidando chi della disciplina del dirt track è un vero esperto. Il fenomeno di Cervera, che quest'anno ha vinto nuovamente il titolo della MotoGP, è approdato alla Superfinale dopo aver vinto tre manche su quattro nella sua categoria. Marc ha successivamente saputo tenere testa ai campioni della specialità Jared Mees e Kenny Noyes, e ha centrato la vittoria che nel 2013 mancò per poco su Brad Baker. Prima di scendere in pista, però, il week end è iniziato con la conferenza stampa dove Marquez, tra le altre cose, si è trovato costretto a spiegare le motivazioni che l'hanno spinto a trasferirsi al Principato di Andorra. Molti tifosi infatti sospettavano che alla base di questa scelta ci fosse il motivo di sfuggire alle tasse spagnole e avevano addirittura avviato una petizione affinché i suoi sponsor principali lo boicottassero. Davanti a questa polemica forse esagerata, Marc ha dichiarato: “Beh, adesso ho 21 anni ed ho sempre vissuto con i miei genitori, e come tanti giovani ho deciso di ritagliarmi il mio spazio e avere una casa tutta mia. Ho scelto Andorra perché ci ho trascorso molti inverni e molti periodi durante l'anno. La mia intenzioni è continuare a trascorrerci altri inverni e altro tempo, anche perché è un luogo ideale per la preparazione fisica. Poi non si sa cosa potrà succedere in futuro. Ad ogni modo, io pago le tasse in Spagna e lo farò anche il prossimo anno”. El cabroncito ha quindi chiarito che la sua residenza nel paradiso fiscale non è legata a motivi economici e tra le lacrime ha concluso: “Ci sono state tante voci e tutti hanno diritto ad esprimere la propria opinione, ma credo che alcune critiche siano state troppo dure nei miei confronti. Da sportivo non sai mai quanto può durare la tua carriera, a 19 anni ero quasi sul punto di lasciare il motociclismo per un problema alla vista. Poi, grazie ai medici, sono riuscito a tornare in sella. Nell'ultima settimana ho passato dei momenti difficili e quindi voglio ringraziare la mia famiglia e tutti coloro che mi sono stati vicini. L'unica cosa che mi interessa è divertirmi in moto e voglio continuare a farlo”.
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