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MotoGP Mugello 2016, quando il tifo italiano va oltre – VIDEO

Il GP del Mugello non è stato "caldo" solo in pista, ma anche, anzi soprattutto, sugli spalti. Gran parte della tifoseria italiana ha accolto rabbiosamente Marquez e Lorenzo e, se fischi e sfottò fanno parte del gioco, altre situazioni sono piaciute molto meno. Culmine di tutto il fantoccio di Marquez dato alle fiamme prima della gara. Anche sotto il podio gli insulti non sono mancati, ecco i video che documentano quanto accaduto
Lo spettacolo (indegno) offerto al Mugello 
Tradizionalmente la tappa italiana della MotoGP è "calda": i tifosi, al grido "al Mugello non si dorme", ogni anno mettono in scena nottate di fuoco e un tifo indiavolato nei tre giorni del Gran Premio.
Quest'anno, dopo i fattacci di Sepang e Valencia 2015, ci si aspettava il peggio e, purtroppo, è stato così. Le colline che fanno da palcoscenico al tracciato, sono state teatro di comportamenti “borderline” di alcuni dei supporter senza se e senza ma di Valentino Rossi.  
Oltre ai danneggiamenti alle infrastrutture, con bagni chimici dati alle fiamme durante la notte e falò appiccati un po' ovunque (si parla anche di un gatto vivo gettato tra le fiamme per puro divertimento), l'accoglienza data ai due "nemici" spagnoli, Lorenzo e Marquez, è stata "pesante". Bordate di fischi ogni volta che venivano inquadrati sui maxischermi, fantocci con i loro simboli dati alle fiamme e lanci di oggetti durante la premiazione. I fischi e gli sfottò fanno parte del gioco, ma se si arriva a manifestazoni di odio puro e semplice non è più sport. Qui sotto due video che mostrano in maniera abbastanza chiara l'atmosfera che si respirava: prima il “sacrificio” di un fantoccio di Marquez e poi fischi e insulti durante la premiazione.  

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Gladius
Gio, 05/26/2016 - 02:13
Questi ignoranti, compresi i tre piloti in questione, mi fanno allontanare sempre piú da questo sport.