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MotoGP 2020, Ezpeleta ottimista: "Correremo a fine luglio, dobbiamo decidere dove"

Il ceo di Dorna è positivo sull'apertura della stagione: "Germania, Olanda e Finlandia avevano difficoltà a organizzare grandi eventi a porte chiuse, ora pensiamo anche noi a due gare sulla stessa pista. Non nella stessa settimana come la F1 però, ma in due weekend consecutivi". Ipotesi voli intra europei e sicurezza ai massimi livelli: "Per fine luglio credo che viaggeremo in aereo, tre test per ogni persona a gran premio"
La notizia della cancellazione del TT Assen e dei gp di Germania e Finlandia è stata immediatamente seguita da un'intervista a Carmelo Ezpeleta: il ceo di Dorna ha voluto rassicurare appassionati e addetti ai lavori, spiegando che il lavoro sulla stagione 2020 prosegue secondo il programma di quest'ultimo periodo, e che anzi si registra un'accelerazione in positivo.

La triplice cancellazione
A pesare sullo stop delle gare di fine giugno-inizio luglio è stata soprattutto l'impossibilità di disputare le stesse con la partecipazione del pubblico. “Organizzare questi gran premi a porte chiuse sarebbe stato molto difficile, e i governi sono stati chiari nell'indicare che i grandi eventi non si sarebbero tenuti fino a fine agosto. Si sarebbe potuto provarle a spostare in autunno, ma in quelle date correre al nord è impossibile”. In un passaggio successivo Ezpeleta comunque precisa che “non credo avremo spettatori quest'anno”.
Su questo punto nasce la questione che rende complesso organizzare il calendario in questo momento: alcuni circuiti non hanno condizioni finanziare sufficientemente solide o la volontà di investire su un prodotto che non consente di vendere i biglietti al pubblico. Alcuni si sono quindi tirati indietro, altri potrebbero farlo a breve. Brno al momento è la prima data del nuovo calendario, ma sembra che il signor Abraham, proprietario della struttura, non approvi l'idea di correre a porte chiuse. D'altro canto si è fatto spazio nello schedule ed Ezpeleta si mostra ottimista.

Chi incomincia?
Se da qualche giorno il Red Bull Ring era dato come probabile apertura della stagione 2020 in data 16 di agosto, ora è lo stesso boss di Dorna a ipotizzare che si possa addirittura anticipare: “Stiamo pensando di organizzare gare per la fine di luglio, in questo momento stiamo valutando dove ed esattamente quando”. Prende quota anche la possibilità di organizzare più gare sulla stessa pista “ma non nella stessa settimana, piuttosto in due weekend consecutivi. È proprio ciò che stiamo valutando ora”. Se anche la Repubblica Ceca dovesse saltare si potrebbe quindi pensare a una doppia Spielberg il 9 e 16 agosto, se non la prima settimana. Ma chi dovrebbe aprire a fine luglio? Rimangono da allocare Francia, Spagna, Catalunya e Italia, anche se il Mugello avrebbe più senso correrlo la settimana successiva a Misano per ragioni logistiche. Su questo punto Ezpeleta si mostra ancora una volta positivo. “Nelle nostre prime ipotesi abbiamo ragionato di effettuare gli spostamenti intra europei in macchina, ma allo stato attuale ho fiducia che per la fine di luglio ci si possa muovere anche in aereo”.

Le misure di sicurezza
Dorna sta anche mettendo a punto un protocollo per garantire la sicurezza sanitaria: “Stiamo organizzando i test per capire la positività al Coronavirus, stiamo stilando il protocollo. Ognuno dovrà testarsi provatamente a casa, poi al circuito prima di iniziare e di nuovo in pista prima di andare via. Bridgepoint (il fondo che detiene la maggioranza delle quote di Dorna, ndr) ha preso gli accordi con le aziende del settore in questo senso”. Il numero di persone ammesse sarà ridotto a un terzo circa del normale. “ Ci saranno 40 membri per i team factory e 25 per quelli privati, 20 per le squadre di Moto2 e 15 per quelle di Moto3. Poi ci saranno tutti gli addetti di Dorna che produrranno le riprese televisive e il nostro staff. Così saranno coinvolte circa 1300 persone. Al momento non sono previsti televisioni e fotografi”.
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