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MotoGP 2015 Sepang: “Rossi rallentato di proposito da Marquez", ma per la Direzione Gara “È tutto regolare”

Rossi è stato punito perché ha volontariamente “toccato” Marquez per spingerlo all’esterno della curva. D’altra parte anche Marquez voleva rallentare a tutti i costi Rossi, ma questa manovra non è vietata dal regolamento e quindi non è punibile, lo ha spiegato dopo il GP il  Direttore di Gara Mike Webb
Rossi punibile, Marquez no
Il Direttore di Gara di Sepang, Mike Webb ha analizzato a fondo la vicenda del contatto tra Rossi e Marquez: la manovra del Dottore è stata volontaria ma non si capisce se effettivamente abbia tirato un calcio a Marquez. Lo spagnolo d’altra parte voleva davvero rallentare Rossi, ma nessuna regola impedisce questo comportamento, queste le sue parole:
"Non ho intenzione di riferire quello che i piloti hanno detto, ma posso darvi un'idea generale", ha esordito Webb. "Quindi, da quello che abbiamo visto sembrerebbe essere una mossa deliberata da parte di Rossi che ha voluto spingere Marquez fuori pista, o spingerlo a lato”.
"Abbiamo sentito entrambi i piloti. Marquez ci ha detto che stava solo facendo la sua gara, facendo sorpassi su Valentino e che non aveva intenzione di disturbare Valentino".
"Valentino dall'altra parte ha detto che era chiaro per lui che Marc ha voluto rallentarlo deliberatamente, rendendo difficile per Valentino correre e che lui volontariamente è andato largo per allontanarsi da Marquez".
"Nonostante quello che Marquez ha detto pensiamo che effettivamente stesse cercando di condizionare il ritmo di Valentino. Tuttavia non ha violato alcuna regola, qualsiasi cosa possiamo dire sulla correttezza del suo comportamento,  Marquez non ha avuto alcun contatto, quindi non ha violato alcuna regola. I suoi sorpassi erano puliti, ha guidato rispettando le regole.
Valentino ha reagito a tutto questo considerandola una provocazione di Marquez e purtroppo la sua reazione è stata una manovra contro le regole, che ha portato a un incidente. Crediamo che il contatto sia stato intenzionale. Lui riferisce che non voleva far cadere Marquez, ma in ogni caso lui voleva allargare la traiettoria."
Webb ha spiegato che non è stata presa alcuna decisione durante la gara, perché voleva parlare con entrambi i piloti e guardare i video di replay a lungo.
A chi gli chiedeva se effettivamente Rossi abbia tirato un calcio a Marquez, causandone la caduta, il neozelandese ha risposto: "Da tutti i video che abbiamo consultato non è risultato alcun colpo evidente, non c’è una prova definitiva che ci chiarisca se il suo piede sia scivolato dalla pedana a causa del contatto o che deliberatamente abbia sferrato un calcio. Mettetela così: non c’è una pistola fumante. "
La motivazione dei tre punti di penalità sulla patente a Rossi è questa:
"Valentino sostiene che non ha deliberatamente eseguito questa manovra. Tuttavia secondo noi è deliberatamente andato largo e quindi deliberatamente ha causato il contatto cercando di portare Marquez fuori pista".
Riguardo le accuse di Rossi a Marquez per la gara di Phillip Isalnd ha aggiunto:
"Per il GP d’Australia abbiamo accettato le spiegazioni di Marquez che ha detto di avere avuto problemi con la gomma anteriore, poi le cose si sono sistemate ed è andato più veloce che poteva e ha vinto la gara". In quel caso, ha spiegato Webb, "È difficile capire se davvero abbia voluto rallentare Rossi, secondo la nostra opinione non è andata così.”
Opinione differente per il GP di oggi: "Ho fatto una valutazione diversa per la gara di oggi. Penso che Marquez stesse realmente rallentando Rossi, ma molti piloti in molte classi fanno la stessa cosa e non c'è una regola precisa che impedisca di attuare questo comportamenti. "

Clicca qui per il video del contatto Rossi Marquez.
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