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MotoGP 2015, Rainey: “ Valentino Rossi non mi sorprende"

MotoGP news – Il campionato 2015 inizia tra due mesi e l'attenzione è tutta sui quattro piloti di punta: Marc Marquez, Dani Pedrosa Valentino Rossi e Jorge Lorenzo. Wayne Rainey li ha analizzati e ha detto la sua anche sull'importanza dell'elettronica: “A prescindere da questa, vincerà sempre il migliore”
Cosa aspettarci dal 2015
La prossima settimana ci sarà il primo test invernale della MotoGP e il tre volte campione del mondo di 500 Wayne Rainey ha detto la sua intervistato da motogp.com. Rainey è partito dal campione in carica Marc Marquez: “È un ragazzo che ha una passione immensa e ama la competizione. Quando sei in lotta con i tuoi rivali, è incredibile quanto tu riesca a divertirti. Inizi a delineare strategie, così come il tuo avversario. Ci sono tante emozioni e la vittoria è quella più forte. Tutto il lavoro che fai è focalizzato a questo risultato. Quando sei in giro per il paddock è grandioso pensare che sei il migliore; ma puoi vivere questa sensazione solo se i risultati ti accompagnano. In questo momento, Marquez è il migliore di tutti”. Da ex pilota Yamaha ha detto la sua sui due alfieri della casa di Iwata: “Non mi ha sorpreso vedere Valentino Rossi a questi livelli. Adesso ha molta più esperienza e sa bene quel che è davvero importante. Quando sei giovane vuoi solo andare forte, ma ora lui ha capito come gestire il tutto. Per quel che riguarda Jorge Lorenzo, quando sei al massimo e arriva un pilota giovane ti preoccupi di lui. Jorge nel 2013 si è fratturato la clavicola, eppure è arrivato a un passo dal vincere il mondiale. Forse ha pensato che la stagione 2014 sarebbe stata più facile, ma non è andata così. Deve capire che può vincere ancora. Credo che quest’anno sarà più determinato e pronto". Su Dani Pedrosa, che nella stagione 2014 è stato tutt'altro che brillante, il paragone è con un pilota della sua epoca: “Era molto forte in passato, ma il suo punto debole sta nella costanza nel corso della stagione. Viene naturale il paragone con il suo compagno di squadra e ora tutti vedono il divario che c'è tra i due. Si sta facendo maturo e sta vedendo sfumare le opportunità di battere Marquez. MI ricorda un po' Luca Cadalora: c’erano giorni in cui era imbattibile, mentre in altri weekend non era poi così veloce. Questo è il segreto della costanza. Quando i migliori hanno una giornata nera, al massimo arrivano secondi”. Rispetto agli anni 90, quando correva Rainey, le moto hanno subito una forte evoluzione, ma secondo lui il talento vince sempre: “Queste moto sono davvero potenti, devono avere un minimo di elettronica. Forse io stesso preferirei meno invadenza, sebbene sia incredibile la maniera in cui riesca ad aiutare i piloti. Credo però in una cosa: saranno sempre i migliori a vincere, non importa se c'è piú o meno elettronica. Ad ogni modo, con l'elettronica le cadute sono diminuite”. Tra un paio di mesi vedremo il debutto nella top class di Jack Miller, che dalla Moto3 è passato direttamente alla MotoGP e Wainey ha commentato: “È fantastico che ci sia di nuovo un pilota australiano in MotoGP. Possiede un gran talento e grande personalità, che sono due aspetti molto interessanti. Dovrà abituarsi alla nuova moto. Il suo carattere e il suo stile potrebbero dargli qualche problema nelle prime gare. A volte sentirà che è la moto a portare lui, e non il contrario. Tutti commettiamo errori, ma sono sicuro che alla fine farà bene".
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