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MotoGP 2014 Freddie Spencer: “Marquez in Qatar con un approccio maturo”

MotoGP news – Deteneva il record del più giovane vincitore della classe regina, prima che Marc Marquez vincesse il titolo l’anno scorso. Freddie Spencer è stato intervistato da motogp.com e ha detto la sua sulla gara inaugurale del Qatar, sul duello fra Marc Marquez e Valentino Rossi, sul flop di Jorge Lorenzo e anche sugli altri piloti da tenere d’occhio. Inoltre l’americano ha accolto positivamente le Open e i nuovi regolamenti, e ha raccontato del suo ultimo progetto: una riding school per i giovani
Il suo nuovo progetto, la gara del Qatar e la novità Open
Freddie Spencer
, inserito nella Hall of Fame in qualità di MotoGP Legend, non solo è ricordato per essere stato il vincitore più giovane della categoria regina (fino all’anno scorso), ma anche per la doppietta dei titoli 250 e 500 vinti nella stessa stagione. L’americano ha deciso di usare la sua esperienza per aiutare talenti del motociclismo, aprendo una riding school in Francia. La location è il Paul Ricard (Le Castellet), nelle vicinanze di Marsiglia, sede storica del Bol D'Or che richiama sempre tantissimi appassionati. Spencer é tornato in pista nella due giorni organizzata dalla 4G dei fratelli Bernard e Marc Garcia, ex piloti, dove ha tenuto una serie di corsi di pista insieme al nostro Dario Marchetti. Di questo nuovo progetto ne ha parlato nell’intervista rilasciata a motogp.com: “Il riding school è più di una semplice esperienza motociclistica.Fornirà tutto il necessario ai piloti e verrà suddiviso in piccole lezioni dedicate. L'esperienza che si ottiene sarà molto singolare. Chiunque può accedere e le lezioni si terranno personalmente con me. Quello che mi piace è che sarò in grado di guardare un pilota da vicino e vedere esattamente dove deve migliorare”. Il tre volte campione del mondo ha poi commentato la gara inaugurale del Qatar: “È stata una grande battaglia. Valentino Rossi aveva detto che le qualifiche non sarebbero poi state indicative per la gara e che anche lo scorso anno era andato bene in Qatar. Non mi ha sorpreso dunque vederlo lì, ma altrettanto emozionante è stato vedere in quanti c’erano a combattere per la vittoria: Stefan Bradl, Alvaro Bautista e Bradley Smith, per esempio. Jorge Lorenzo è caduto al primo giro, altrimenti credo che sarebbe stato davvero difficile da battere. Una volta fuori gioco la battaglia si è spostata tra Marc e Valentino - ed è stata molto emozionante!” Sulla prestazione del campione del mondo in carica Marc Marquez ha dichiarato: “Non credo che abbia corso al 100 % dei suoi sforzi, non ne aveva bisogno. Ha appena fatto esattamente quello che era necessario al momento, la cosa più giusta e matura da fare. Non ha preso rischi nelle libere o nelle qualifiche. Si potrebbe dire piuttosto che il suo approccio è stato molto diverso dallo scorso anno: niente cadute, niente giri al limite quando non necessario, per poi vincere la gara”. Il team Yamaha su tutti quest’anno ha registrato diversi problemi con gli pneumatici, e Jorge Lorenzo è stato tradito dalla mancanza di aderenza: “Per Jorge potrebbe trattarsi solo di una leggera perdita di feeling – ed è difficile sentire ogni piccolo dettaglio quando si sta andando oltre il limite. Jorge è un pilota abile nel ‘sentire’ la moto. Il suo stile è una questione di precisione. Lo capisco perché ero un po’ così e anche un po' come Marc. Se i pneumatici cambiano, bisogna cercare di modificare le impostazioni delle sospensioni”. Un’altra novità di quest’anno, oltre gli pneumatici, è la nuova classe Open, che l’ex pilota ha appoggiato: “Hanno portato a un livellamento. Le Factory non possono apportare modifiche al motore, come invece previsto per le Open durante la stagione, ed è forse l’aspetto più interessante”. Next round ad Austin, dove l’anno scorso Marc vinse il suo primo Gran Premio: “La Honda gira molto bene su quella pista; è una questione di velocità di punta e accelerazione. Penso che la pressione piuttosto sia su Jorge e la Yamaha,  visto il gap di 25 punti da Marquez a seguito della caduta in Qatar.  Dovremo anche vedere se Aleix Espargaró può continuare a stupire, e tenere d'occhio Smith, Bradl e Bautista. Le nuove norme hanno raccolto molte critiche, ma hanno rese le gare più interessanti di prima!
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