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MotoGP 2014: Open Honda e Ducati, l'elettronica fa la differenza

Notizie MotoGP – Dopo la gara del Qatar si sono potuti valutare i primi dati raccolti dalle nuove Open. I piloti alla guida della Honda e della Ducati avevano nel serbatoio meno di 24 litri di carburante, limite massimo consentito dal regolamento. Meno benzina, meno potenza del motore? Non sembra essere così, l'elettronica ha dimostrato quanto sia importante sulle MotoGP di oggi
Open, Honda e Ducati: le diversità
Honda era convinta che la sua Open RCV1000R avrebbe potuto finire la gara con la massima potenza e con un serbatoio inferiore ai 24 litri previsti dal regolamento e in Qatar si è presentata con serbatoio da 22,2 litri, "sconcertando" Scott Redding che ha raccontato: “Il serbatoio contiene 22,2 litri di benzina, non capisco perché visto che possiamo correre con 24 litri. Lo hanno modificato e durante la gara ho dovuto risparmiare benzina per poter portare a termine la gara. Se avessi avuto un serbatoio più grande sarei stato più vicino ai primi”. È come se l'inglese avesse detto “Non avevamo tutta la benzina necessaria. Non potevamo utilizzare tutta la potenza del motore”. Le Open rispetto alle Factory possono beneficiare di più carburante, un maggior numero di motori con la possibilità di poterli sviluppare. I calcoli delle dimensioni del serbatoio sono corretti se un pilota ha la possibilità di utilizzare il motore al massimo per tutta la durata della gara, senza bisogno di risparmiare benzina. Questo sembra il caso di Ducati, che corre nelle Open e non usa il serbatoio da 24 litri. La velocità massima  di Dovizioso in Qatar è stata molto vicina a quella della Honda Factory del vincitore Marc Marquez e non sembra che abbia dovuto “tagliare” i consumi durante la gara. Perciò è logico pensare che il serbatoio da 22-­23 litri sia sufficiente. Dopo questa riflessione, come è possibile che Ducati abbia potuto essere più veloce rispetto alle Honda Open con la stessa quantità di benzina? La versione della RC213V dello scorso anno, dalla quale deriva l'attuale Open Honda, aveva un serbatoio da 21 litri ed è probabile che le performance inferiori siano dovute al motore senza valvole pneumatiche. La risposta alla questione potrebbe essere anche che sia Ducati che la Honda RC213V, diversamente dalle Open, possono utilizzare un software proprietario più avanzato. Il collegamento tra il software ECU e l'aumento del consumo di carburante è stato valutato dall'ingegnere Gigi Dall'Igna, Responsabile del Reparto Corse di Ducati che ha dichiarato: “Dobbiamo ricordare che l'ultima versione del software delle Open non da la possibilità di ridurre i consumi. 22,5 litri non sono troppi e perciò in alcune gare dovremo tagliare la potenza del motore e la conseguenza per noi sarà una riduzione delle performance”. Dato che i 21 litri della RC213V dell'anno scorso erano sufficienti usando una centralina ECU (unità di controllo motore) proprietaria, questo spiega perché il serbatoio della Open sia stato sottodimensionato. Un chiaro esempio di quanto si consumi di più utilizzando una elettronica meno sofisticata è rappresentato dal pilota PBM Laverty che ha terminato la gara del Qatar quasi senza benzina nonostante i 24 litri della Open Aprilia. Perché il team Honda Open, dato che le moto sono le sue, non ha modificato quindi il serbatoio? La risposta sta probabilmente nel fatto che rimuovere i sigilli sui componenti del serbatoio (per modificarlo) avrebbe fatto decadere la garanzia, come succede per gli oggetti più comuni come i computer.
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