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Moto2, intervista esclusiva a Lorenzo Baldassarri: “Valentino Rossi è un buon maestro”

Moto2 news – Nella categoria di mezzo l'Italia è rappresentata, tra gli altri, da Lorenzo Baldassarri, alfiere del Forward Racing Team il cui campionato è iniziato con un infortunio. Il marchigiano, che fa parte della VR46 Riders Academy, non si è lasciato abbattere da questo ostacolo ed è pronto a tornare tra i protagonisti in sella alla sua Kalex numero 7
Lorenzo Baldassarri è una giovane promessa italiana, impegnato al suo terzo anno in Moto2 dove lo scorso anno è stato il miglior pilota italiano. La sua stagione 2016 non è iniziata nel migliore dei modi e in Qatar, in qualifica, si è lussato entrambe le spalle restando così a guardare nel box la gara inaugurale. Il “Balda” è uno dei piloti che appartengono alla VR46 Riders Academy e nel team Forward Racing fa coppia con Luca Marini, fratello di Valentino Rossi. Ecco cosa ci ha raccontato Lorenzo di questo suo campionato, a proposito delle condizioni fisiche, del feeling con la moto e delle aspettative.

Come hai vissuto questo inizio così difficile?
É stato decisamente inaspettato, soprattutto per me. Eravamo partiti forte, mi aspettavo tutt'altro, ma in questo sport succede. Sono riuscito a mantenere la testa alta, avrei voluto correre subito in Qatar, ma ho riflettuto bene e alla fine ho fatto bene a restare ai box. Poi in Argentina e in Texas ho fatto molta fatica, tra l'altro sono state due gare di seguito, senza avere il tempo di recuperare, però alla fine mi sono detto che l'obiettivo è quello di tornare a lottare con i primi.

Come ti trovi sulla Kalex?
Il feeling è buono, fin dai test invernali mi sono trovato subito bene. Nelle scorse gare non sono stato tanto a lavorare sulla messa a punto perché più o meno abbiamo una buona base e più che altro ho lavorato su me stesso, provando a progredire step by step, senza rischiare troppo.

Rispetto al tuo stile di guida, la moto in cosa ti aiuta?
Innanzitutto è molto simile a quella che guidavo l'anno scorso. Inoltre mi permette un po' di più sull'anteriore e gira meglio. Invece, se vogliamo parlare dei punti più deboli, potrebbero riguardare le condizioni miste e sul bagnato. Sono un pilota a cui piace correre quando piove, ma con questa moto fatico ad andare forte in quella situazione. Dobbiamo trovare il setting giusto.

Descrivi la Moto2.
È una categoria molto competitiva. Secondo me è una classe in cui si impara molto, perché non si hanno controlli e quindi in vista della MotoGP, che è molto diversa, ti prepara a correre con quelle moto, è fondamentale passare da qui.

In pista sono quasi tutte Kalex...
Bello perché per noi piloti è quasi monomarca, stesse moto, stessi motori, si vede veramente il “manico” del pilota. Nel contempo, per lo spettacolo e per il pubblico, mi piacerebbe che ci siano più case, per renderla più entusiasmante.

Com'è cambiato il tuo rapporto con Luca Marini, ora che siete compagni di squadra?
Ci conosciamo bene perché ci alleniamo insieme, alla VR 46 Riders Academy, siamo amici. Adesso siamo diventati avversari, in pista non si è amici di nessuno, come del resto con tutti gli altri. Ci possiamo aiutare anche scambiandoci i dati, però ognuno pensa per sé. A volte ci scambiamo qualche idea. Se lui ha bisogno di qualche aiuto, dato che è un debuttante, glielo do tranquillamente.

In cosa consiste la preparazione del week end?
Di solito il giovedì faccio una corsa in pista, così ne approfitto sia per allenarmi, sia per rivedere il tracciato, e poi analizziamo bene i dati passati, con il capo-tecnico e tutto il team. Mi riguardo i miei appunti e parliamo del week end, facciamo un meeting dove si decide tutto, dalle gomme alla messa a punto, in vista dei tre giorni.

E con Valentino invece?
Andiamo da lui, al box, e ci dà qualche consiglio. Prima di andare in pista ci dà due dritte, ci spiega quali sono le curve più impegnative, come affrontarle, qual è il punto dove bisogna concentrarsi di più per fare il tempo. Mi aiuta avere questa sua visione, lui ha moltissima esperienza, è un bravo maestro.

Quando non ci sono i Gran Premi cosa fai?
Mi alleno tutti i giorni, vado in palestra, poi c'è il Ranch nel fine settimana e vado anche in go kart. Se la settimana non è stata troppo impegnativa passiamo anche la domenica in moto. Inoltre ci sono le giornate a Misano, sempre con la VR46 Riders Academy, dove abbiamo a disposizione tre ore con la R6 che ci ha messo a disposizione la Yamaha.

Quale obiettivo hai?
L'obiettivo è quello di essere tra i protagonisti. Mi concentro gara per gara, voglio dare il massimo e penso a raccogliere più informazioni possibili.
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