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Moto2, intervista esclusiva a Lorenzo Baldassarri: “In pista non mi risparmio mai”

Moto2 news – Per il quarto anno consecutivo Lorenzo Baldassarri correrà con il Forward Racing Team nella categoria di mezzo del Motomondiale ed è pronto per lottare per il titolo. Alla presentazione del team abbiamo potuto parlare con lui della nuova stagione e delle sue grandi aspettative
Ventenne, di origini marchigiane, Lorenzo Baldassarri è uno dei piloti italiani più forti nella categoria di mezzo del Motomondiale e quest'anno è uno dei pretendenti al titolo iridato. Pilota della VR46 Riders Academy, "Baldattack" è stato l'unico italiano a vincere in Moto2 nel 2016, sulla pista di Misano, e non vede l'ora di calcare nuovamente il gradino più alto del podio con la sua Kalex. Alla presentazione del team Forward Racing, con cui correrà per il quarto anno di fila, abbiamo potuto intervistarlo sulla nuova stagione ormai alle porte, e ci ha raccontato come si è preparato a questo importante anno che lo attende, come vive i week end di gara e quali sono le sue aspettative per il 2017.

Sta per iniziare una nuova stagione, che preparazione hai svolto?
Dopo l'operazione di questo inverno alla spalla destra – l'artroscopia per limitare la lussazione - ho iniziato la riabilitazione, ho lavorato molto in palestra e poi ho girato molto al Ranch, con ogni tipo di moto, anche con il go kart. Il segreto è stato quello di fermarmi il meno possibile

Qual è un tuo punto forte e uno debole?
Sicuramente la tenacia è un mio pregio, non mollo mai. Punto sempre a migliorare, senza mai fermarmi, per essere sempre in continua evoluzione. Invece sto lavorando per migliorare le mie prestazioni quando in pista ci sono condizioni miste, sono strane e a volte non riesco a dare il massimo, per esempio quelle che incontriamo spesso in Malesia.

Sei considerato tra i favoriti nella stagione 2017, questo ti dà più pressione o più motivazione?
Direi più motivazione, la pressione ce l'hanno un po' tutti. Quando corro do il massimo di me, cerco di non fare errori, di limitarli al massimo, sono uno che non si risparmia. La motivazione è una carica in più, come correre il Gran Premio di casa.

Vivi con Pecco, che arriva quest'anno in Moto2, come pensi si evolverà la convivenza?
Siamo già stati compagni di squadra e sarà strano, ma secondo me non cambierà assolutamente niente in casa. Potremo parlare e confrontarci, correndo nella stessa categoria, però i rapporti in pista saranno da avversari e in casa invece come prima. Ci sarà uno scambio di informazioni.

Quali sono per te i momenti più belli e più stressanti del week end?
Quello più bello è l'inizio della gara, il più stressante da gestire è il momento che precede la partenza. Domenica è la giornata più bella, ma allo stesso tempo più impegnativa.

L'anno scorso a Misano hai vinto, quest'anno dove pensi di poterlo nuovamente fare?
Mi piacciono molto le piste del Mugello, di Misano e di Phillip Island, in Australia, dove due anni fa ho ottenuto il mio primo podio in Moto2. Queste tre sono le mie preferite.

Che aspettative hai in vista della nuova stagione?
Sono alte, punto a fare molto bene. Non mi vorrei sbilanciare, ma spero di lottare costantemente per le prime posizioni. Vincere qualche gara in più sarà importante.
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