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Moto2, intervista esclusiva Lorenzo Baldassarri: “Far parte della VR46 Academy è una grande opportunità”

Moto2 news – Nella categoria di mezzo del Motomondiale, tra gli italiani che quest'anno potranno regalarci belle soddisfazioni c'è anche Lorenzo Baldassarri. Pilota del team Athinà Forward Racing, Lorenzo ha iniziato la stagione con buone prestazioni in sella alla Kalex e dall'anno scorso fa parte della VR46Academy: “Ricevere i consigli di Valentino è il massimo”
Balda #7
Classe 1996, Lorenzo Baldassarri è un giovane talento italiano che corre in Moto2 con il team Athinà Forward Racing. Di San Severino Marche, il “Balda” è alla sua terza stagione nel Motomondiale e quest'anno potrebbe fare davvero bene, grazie anche al buon feeling che ha già con la Kalex. Notato da Valentino Rossi l'anno scorso, Lorenzo fa parte della VR46Academy e questa stagione punta a stare nella top five. In occasione del Gran Premio di Jerez, dove ha tagliato il traguardo in tredicesima posizione, lo abbiamo intervistato, conosciamolo meglio.

Quando hai iniziato ad andare in moto?
Ho cominciato quando avevo tre anni e mezzo, ma non è una passione di famiglia. Mio zio aveva regalato la mini moto a mio cugino, ma a lui non interessava più di tanto, mentre io appena l'ho vista ho voluto subito provarla. Mi affascinava parecchio e mio padre mi ha detto: “Se togli le rotelle alla bici, te la compro” e così è andata. Ho iniziato a correre con le mini moto, a sette anni, ho partecipato al campionato italiano della MiniGP e ho vinto. Sono successivamente andato in Spagna, poi ho preso parte alla Rookies Cup, che ho vinto nel 2011 e l'anno successivo ho partecipato anche alla Moto3 del CEV. Dopodiché c'è stato l'esordio nel Motomondiale, prima in Moto3 per un anno e poi sono passato in Moto2.

Quest'anno, dopo quattro gare, hai già quasi totalizzato il numero di punti che nel 2014 hai conquistato in una stagione.
Eh sì, è cambiato tutto, mi è sembrato quasi di incominciare da capo. La moto è nuova, il team anche, ma l'esperienza dell'anno scorso mi ha fatto comodo.

Qual è la differenza principale tra la Kalex e la Suter?
Per chi inizia è un po' più facile come messa a punto. La Kalex all'inizio ti dà più sicurezza, ti permette di fare un po' di più. Riesci prima a trovare un assetto decente e quindi riesci a metterci del tuo, mentre con la Suter se non trovi l'assetto giusto è molto difficile andare forte. La Kalex ti avvisa dov'è il limite e hai punti di riferimento importanti.

Hai dovuto cambiare lo stile di guida?
Sì, abbiamo lavorato parecchio nelle prime gare perché nei test avevamo potuto girare molto poco. Va guidata proprio in modo diverso. È una moto che trasmette molto, “te la senti”, ti da un buon feedback. Per ora l'unico difetto che ho trovato è che sul bagnato faccio più fatica ad andare forte.

Come ti trovi con questo nuovo team?
È al completo rispetto a quello dello scorso anno e mi trovo bene. Abbiamo fatto subito squadra e abbiamo instaurato un bel rapporto di famiglia. Siamo entrati subito in sintonia e il lavoro di conseguenza viene più facile. Con Simone (Corsi, il suo compagno di squadra, ndr) c'è un rapporto tranquillo. Spesso parliamo delle prove, ci aiutiamo con i dati delle telemetrie, ci confrontiamo ed è utile perché lui ha più esperienza.

Fai parte della VR46 Academy, com'è iniziata questa'avventura con Valentino?
Prima ero solo un amico di Vale perché mi allenavo al Ranch con lui. Poi un giorno Uccio, Vale e Alberto mi hanno chiesto di entrare nell'Academy. Io non aspettavo altro, avere un appoggio da parte loro è un'ottima opportunità. Vale spesso mi dà dei consigli, anche se nei week end di gara è più difficile perché siamo tutti impegnati, magari andiamo a fare il giro di pista insieme. Avere i suoi consigli è il massimo.

Che obiettivi hai in questa stagione?
É iniziata bene, ho già fato due gare nella top ten e l'obiettivo iniziale era quello di prendere punti. Ora bisogna  stare tranquilli, rimanere con i piedi per terra, però si può fare bene. Entrare nella top five ad ogni gara mi piacerebbe parecchio. 
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