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Moto2: frattura alla clavicola per Tito Rabat, ma in Germania correrà

Moto2 news  - Il campione del mondo in carica Tito Rabat correrà il Gran Premio del Sachsenring nonostante una frattura alla clavicola destra rimediata in allenamento ad Almeria. La caduta è stata causata da un guasto tecnico alla sua moto e lo spagnolo è stato già operato dal Dottor Mir per tornare in forma il prima possibile
L'infortunio non ferma Rabat
La sfortuna non risparmia Tito Rabat. Il campione del mondo in carica della categoria di mezzo è incappato in una caduta durante un allenamento sul circuito di Almeria, in Spagna, a causa di un guasto tecnico alla moto. Per lui frattura alla clavicola destra immediatamente ridottadal dottor Xavier Mir e da Angelo Charte, presso l'Ospedale Universitario Dexeus Quiròn. Mir ha brevemente spiegato: “L'intervento ha riguardato la clavicola destra di Tito Rabat, con la riduzione dei cinque frammenti della frattura e l'applicazione di una placca di titanio. Abbiamo curato Tito anche per un infortunio al pollice sinistro, con un innesto di pelle per sostituire la pelle persa nella caduta”. Lo spagnolo ha considerato necessario l'intervento per poter essere presente questa domenica alla nona gara stagionale e recuperare terreno sul leader del campionato Johann Zarco, che ha un vantaggio di 45 punti in campionato. Tito ha raccontato: “Mi stavo allenando come sempre ad Almeria quando ho avuto un problema con la moto in frenata alla prima curva, e sono caduto piuttosto male. Ho capito subito che avevo rotto qualcosa, e il personale medico sul circuito lo ha confermato. Ho chiamato immediatamente il Dottor Angelo Charte per organizzare le cose prima di saltare su un aereo per Barcellona. Con il Sachsenring a pochi giorni di distanza è stato importante mettere una placca sulla frattura il più presto possibile, per darmi il maggior tempo possibile per recuperare. L'intervento è stato un successo e sarò sicuramente in forma per guidare in Germania. Dopo avremo una pausa di tre settimane in cui potrò recuperare pienamente. Ringrazio il personale medico del circuito che mi ha subito soccorso e il dottor Mir e il suo team per il grande lavoro fatto”.
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