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Moto2 2016, intervista a Luca Marini: “Mio fratello Valentino Rossi mi aiuta sempre"

Nella categoria intermedia del Motomondiale debutterà Luca Marini, fratello minore di Valentino Rossi. Il diciottenne non vede l'ora di iniziare il campionato e ha dichiarato: "Devo lavorare molto su di me, abbiamo una moto molto competitiva e nella categoria il livello è molto alto, sono tutti velocissimi"
Dopo aver disputato la stagione 2015 nella Moto2 del CEV (il campionato spagnolo), Luca Marini quest'anno debutta nel Motomondiale sulla Kalex del team Forward Racing. Il pesarese è il fratello minore di Valentino Rossi, e ci ha raccontato quali sono le sue sensazioni in vista del debutto in Qatar.

La stagione 2016 sta per iniziare, come ti senti?
Ci stiamo avvicinando alla prima gara e ho solo sensazioni positive. Non sono agitato e non sento ancora la pressione. Sono molto molto contento, ho molta voglia di iniziare e non vedo l'ora scendere in pista in Qatar.

I test a Jerez de la Frontera come sono andati?
Molto bene, siamo stati abbastanza competitivi, con i ragazzi del team c'è intesa e anche con la moto, la Kalex 2016 con la nuova forcella Öhlins va davvero forte. Ha un gran anteriore, purtroppo tutti hanno la moto come la mia, quindi dovrò impegnarmi ancora di più su di me, sarà una stagione di sacrifici, ma non vedo l'ora di iniziare. Con il team abbiamo lavorato un po' su tutto, concentrandoci soprattutto sul posteriore per avere maggiore grip, abbiamo fatto tante piccole modifiche senza stravolgimenti.

Su quale area dovete lavorare di più?
Devo lavorare molto su di me, avendo poca esperienza ho tantissimo da imparare. Con la Moto2 bisogna fare quei piccoli miglioramenti che ti fanno togliere poco, ma conta di più il pilota. Quando si è veramente al limite e ti manca quel decimo, puoi cercarlo sulla moto, ma quando ancora ti mancano parecchi decimi c'è prima da lavorare sul pilota, sulle traiettorie, su ogni singolo particolare affinché tutto sia perfetto.

Quale obiettivo hai in questa prima stagione?
Quello di crescere e imparare il più possibile. Finire tutte le gare con il sorriso ed essere consapevole di avere imparato sempre qualcosa di nuovo. Per quanto riguarda i numeri mi piacerebbe stare nei primi venti e andare il più possibile a punti.

Cos'hai imparato nella scorsa stagione nel CEV?
Davvero tanto, era il mio primo anno di Moto2 e sono cresciuto molto durante la stagione. Ho imparato a conoscere questa moto che è molto diversa dalla Moto3. Quello che ho fatto è solamente un piccolo gradino, adesso ce ne sono molti altri per essere competitivi nel mondiale. Cambia davvero tanto il livello degli altri piloti, qui hanno tutti molta fretta, vanno tutti molto forte e so di avere una grande opportunità grazie a Giovanni Cuzari e alla VR46.

Come vivi la competizione con Lorenzo Baldassarri?
Per adesso, purtroppo, non c'è tutta questa competizione perché “Balda” corre il Mondiale già da tempo: è al suo secondo anno in questo team e abbiamo obiettivi diversi. Cerco di imparare il più possibile da lui, perché è uno di quelli che vanno forte, l'anno scorso è già andato a podio. Quando può mi dà anche una mano, anche solo stargli dietro in un giro veloce è utile. È il mio punto di riferimento, proverò a rubargli qualche segreto, come del resto farò anche con tutti gli altri piloti. Lui mi ha detto che è molto dura, che le gare sono molto fisiche e bisogna battagliare molto con gli altri, non si deve mollare mai dal primo all'ultimo giro.

Vorresti arrivare a correre contro Valentino?
Sarebbe un sogno, veramente, come lo è anche per tanti altri piloti. Però è una cosa molto difficile. Io darò il 100% non solo per raggiungere questo obiettivo, ma anche proprio per arrivare un giorno in MotoGP, sarebbe una grandissima cosa.

Quanto è difficile essere il fratello di Valentino?
Non è difficile, non lo vivo come un peso, come una cosa che mi metta pressione. Non vorrei nessun altro come fratello. È davvero una brava persona che mi aiuta sempre quando può. Fare questo sport e avere un fratello come lui, può solo aiutare. Mi dà davvero tanti consigli e devo imparare il più possibile anche da lui.

Qual è il consiglio più importante che ti ha dato?
Non ce n'è uno in particolare, credo che i più importanti saranno quelli che mi darà durante i weekend di gara. Lì potrà davvero aiutarmi tanto.
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