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Milano, un milione per la mobilità green

Pubblicato il bando comunale per avere contributi fino a 2.000 euro per l’acquisto di scooter e quadricicli elettrici o cargo bike e bici pieghevoli a pedalata assistita. Per ricevere l’agevolazione è necessario rottamare un’auto, una moto o un ciclomotore “inquinante”, avere un reddito familiare inferiore ai 28.000 euro e fare richiesta entro fine anno
Si cumula con l’incentivo statale
Annunciati lo scorso dicembre, arrivano finalmente gli incentivi previsti dal Comune di Milano per agevolare la sostituzione dei veicoli più inquinanti con altri a basse emissioni. Un provvedimento voluto per aiutare le famiglie più bisognose ad adeguarsi alle nuove norme introdotte con l’Area B, la zona a basse emissioni di carbonio con divieto di accesso per i veicoli maggiormente inquinanti attiva dallo scorso 25 febbraio. Il supporto economico è riservato alla famiglie residenti in città con redditto Isee fino a 25.000 euro o a 28.000 euro se con componenti con più di 65 anni. Per ricevere le agevolazioni è necessario rottamare un auto diesel Euro 4 o inferiore, un auto a benzina Euro 1 o inferiore oppure ciclomotori e moto omologate Euro 0 o Euro 1. Il contributo previsto per le due ruote a batterie è pari al 50% del prezzo di listino, con un limite massimo di 2.000 euro, e consente l’acquisto di uno scooter o di un quadriciclo elettrico, di una e-cargo (anche con velocità di 45 km/h) oppure di due bici a pedalata assistita pieghevoli, sempre con possibilità di includere nella scelta le S-pedelec. In opzione, all’acquisto delle e-bike (cargo o folding), si può aggiungere uno sconto del 70% (pari 330 euro) per due abbonamenti annuali al trasporto pubblico locale per gli anni 2019 e 2020. Per ottenere l’agevolazione è necessario seguire l’iter burocratico previsto dal bando reperibile nel sito del Comune e inoltrare la domanda entro il 31 dicembre 2019, anche se il bando potrebbe scadere prima se il fondo di un milione di euro stanziato viene esaurito anzitempo. Non sono specificati divieti di accumulo con gli ecobonus statali, assenza che fa presupporre la possibilità di sommare i due sconti.
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