A Milano il primo semaforo con contasecondi per i pedoni
Si trova in Piazza Cairoli, è il primo del capoluogo lombardo e sarà oggetto di una sperimentazione che durerà sei mesi. In un conto alla rovescia mostra i secondi mancanti per il verde e il giallo consentendo ai pedoni di valutare se attraversare o meno la strada
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Politica e trasporti
Servirà a "fluidificare" il traffico
Per chi vive in una grande città, la scena è ben conosciuta: sui viali più larghi il pedone inizia ad attraversare con il verde, poi vede scattare l’arancione e deve scattare in puro stile centometrista per non attirarsi gli insulti e le strombazzate degli automobilisti che quando vedono il verde scattano come alla partenza di un Gran Premio. Questa scena però potrebbe diventare un ricordo del passato, perché da martedì scorso nel capoluogo lombardo è iniziata la sperimentazione di un'attrezzatura che in molti Paesi d’Europa fa ormai parte del quotidiano: il semaforo con countdown per i pedoni. È il primo a Milano ed è stato acceso martedì scorso per scandire i secondi a disposizione di chi a piedi vuole raggiungere o lasciare l’isola pedonale di piazza Castello. In particolare, si tratta dell’attraversamento pedonale che collega via Beltrami con l’isola centrale di largo Cairoli, in entrambe le direzioni. La sperimentazione è stata autorizzata in deroga al Codice della strada dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti; è un’iniziativa inedita a Milano e sarà monitorata per circa sei mesi. “Si tratta di una soluzione per la sicurezza stradale che vediamo spesso utilizzata all’estero: siamo contenti di poterla sperimentare anche a Milano e abbiamo voluto avviare la sperimentazione proprio a ridosso della nuova area pedonale di piazza Castello, per aumentare la sicurezza di chi si muove a piedi e, allo stesso tempo, garantire la scorrevolezza dei flussi di traffico”, dichiara Pierfrancesco Maran, assessore alla Mobilità e Ambiente della Giunta meneghina, “crediamo infatti che possa rivelarsi un utile strumento, perché evita da un lato che l’attraversamento dei pedoni quando sta per scattare il rosso intralci lo scorrimento di auto e moto e, dall’altro, che il conteggio dei secondi possa attirare maggiormente l’attenzione di chi arriva a piedi dalla grande isola pedonale pensando distrattamente di poter continuare il proprio percorso”. I secondi per il verde sono 11, mentre il giallo ne dura 13; non vi è indicazione sulla durata del rosso (le indicazioni sono state fornite dal ministero dei Trasporti nell’autorizzare la sperimentazione). Eventuali altre installazioni saranno decise alla fine del periodo di sperimentazione.
Per chi vive in una grande città, la scena è ben conosciuta: sui viali più larghi il pedone inizia ad attraversare con il verde, poi vede scattare l’arancione e deve scattare in puro stile centometrista per non attirarsi gli insulti e le strombazzate degli automobilisti che quando vedono il verde scattano come alla partenza di un Gran Premio. Questa scena però potrebbe diventare un ricordo del passato, perché da martedì scorso nel capoluogo lombardo è iniziata la sperimentazione di un'attrezzatura che in molti Paesi d’Europa fa ormai parte del quotidiano: il semaforo con countdown per i pedoni. È il primo a Milano ed è stato acceso martedì scorso per scandire i secondi a disposizione di chi a piedi vuole raggiungere o lasciare l’isola pedonale di piazza Castello. In particolare, si tratta dell’attraversamento pedonale che collega via Beltrami con l’isola centrale di largo Cairoli, in entrambe le direzioni. La sperimentazione è stata autorizzata in deroga al Codice della strada dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti; è un’iniziativa inedita a Milano e sarà monitorata per circa sei mesi. “Si tratta di una soluzione per la sicurezza stradale che vediamo spesso utilizzata all’estero: siamo contenti di poterla sperimentare anche a Milano e abbiamo voluto avviare la sperimentazione proprio a ridosso della nuova area pedonale di piazza Castello, per aumentare la sicurezza di chi si muove a piedi e, allo stesso tempo, garantire la scorrevolezza dei flussi di traffico”, dichiara Pierfrancesco Maran, assessore alla Mobilità e Ambiente della Giunta meneghina, “crediamo infatti che possa rivelarsi un utile strumento, perché evita da un lato che l’attraversamento dei pedoni quando sta per scattare il rosso intralci lo scorrimento di auto e moto e, dall’altro, che il conteggio dei secondi possa attirare maggiormente l’attenzione di chi arriva a piedi dalla grande isola pedonale pensando distrattamente di poter continuare il proprio percorso”. I secondi per il verde sono 11, mentre il giallo ne dura 13; non vi è indicazione sulla durata del rosso (le indicazioni sono state fornite dal ministero dei Trasporti nell’autorizzare la sperimentazione). Eventuali altre installazioni saranno decise alla fine del periodo di sperimentazione.
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Ottima iniziativa, da inserire negli obblighi per i Comuni per tutti i semofori. Anzi lo proporrei anche per gli automobilisti. In Egitto già li avevano 7 anni fà! Segnalavano quanti secondi mancavano a che scattasse il rosso. Questa è sicurezza! Altro che T-Red....
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Qualche burocrate demenziale aveva avanzato l'ipotesi che la normativa non contemplasse questi dispositivi e che pertanto fossero fuorilegge, un po' come le frecce per le moto che un tempo dovevano essere smontate, sulle moto d'importazione, per ottenere l'omologazione in Italia. Che io sappia, esisteva già da anni qualcosa di simile per i veicoli, a Casorate sulla statale del Sempione. Idea senz'altro condivisibile.
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