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Mercato due ruote: anche novembre in positivo. Ma l'elettrico soffre

Il +1,8% registrato a novembre conferma l’andamento più che positivo del 2023, che per ora cresce del 16% rispetto al 2022. Secondo la proiezione di ANCMA a fine anno si supereranno le 330.000 unità immatricolate. Soffre l'elettrico, penalizzato dall'assenza di incentivi

Mese dopo mese, il mercato 2023 prosegue più che positivo. Dopo un ottobre coi fiocchi, anche il mese di novembre s’è chiuso infatti con un aumento. A trainare sono le moto, le cui immatricolazioni sono cresciute del +5,2%, a compensare la leggera flessione di scooter e ciclomotori. Ma guardiamo i numeri più nel dettagli.

Il mercato di novembre
Entrando nel vivo dei dati, con 16.784 unità vendute, novembre risulta il mese meno performante per un mercato 2023, che comunque rimane in territorio positivo (1,78% sul 2022). Come anticipato, continua robusta la crescita delle moto, con un incremento del 15,26% e 7.363 unità immatricolate. Per la prima volta nel corso del 2023 si assiste invece a una flessione del mercato scooter che perde il 3,88% e mette in strada 8.382 mezzi (complice anche l’andamento negativo del settore elettrico che a novembre 2022 segnava un +43%). Particolarmente critica la situazione dei ciclomotori, che chiudono novembre con 1.039 veicoli registrati e un calo del 24,82%.

Il 2023
Nonostante il rallentamento del mese, il mercato cumulato del 2023 continua a crescere a doppia cifra: numeri alla mano, Confindustria ANCMA parla di un +16,07% e 327.866 unità venute. In generale, la migliore performance rimane quella degli scooter che targano 168.942 veicoli, pari a un incremento del 21,22%; non da meno le moto, che crescono del 14,84% e immatricolano 141.031 mezzi; i ciclomotori rimangono fanalino di coda con 17.893 unità venute pari a una flessione dell’11,87%.

Il mercato elettrico
Qui le dolenti note: complice senza dubbio l’esaurimento degli incentivi statali, il mercato elettrico chiude novembre con un bruttissimo -63,68% (il peggior risultato dell’anno) equivalenti a soli 544 veicoli messi in strada. Particolarmente difficile la situazione degli scooter, che perdono 70,98 punti percentuali targando 285 unità. “Alla luce di questi dati – si legge nella nota di ANCMA - appare necessaria l’immediata riattivazione degli incentivi recuperando i 5,6 milioni di euro avanzati dalla campagna 2022 e rimasti ad oggi inutilizzati. In vista della prevedibile affermazione del mercato dei quadricicli elettrici nel corso del 2024 appare inoltre improrogabile l’incremento del fondo Ecobouns dedicato alla categoria L”

Analisi per cilindrata - moto
Come di consueto, ecco l’analisi per cilindrata. Senza troppe sorprese, il primo posto spetta ancora dalle moto con motori di cubatura compresi tra i 751 e i 100cm3, cresciute nel corso di questi 11 mesi del 42,2% con un totale di 37.453 nuove immatricolazioni. Seguono quelle di cilindrata tra i 501 e i 750 cm3, seconde in classifica con un bel + 27,2% ed un totale di 29.664 messe in strada. Terzo posto per i modelli tra i 215 e i 500 cm3 stabili con un crescita dello 0,3% e 28.144 immatricolazioni totali. Solo quarte del moto sopra i 1000 cm3, comunque in crescita dell’8,9% sul 2022. Calano invece i modelli 125 e da 126 a 250 cm3, che registrano rispettivamente un -2,6% e un pesante -23,3%.

Analisi per segmento - moto
Anche per quanto riguarda i segmenti, poche sorprese. Le più apprezzate rimangono le Enduro, stabili al primo posto della classifica con un’ulteriore crescita del +15% per un totale, sempre da gennaio a novembre 2023, di 55.997 nuove immatricolazioni. Seconda e terza piazza per naked e moto da turismo, cresciute rispettivamente del + 8,3 e del 14%. Seppur quarte, le custom sono invece quelle che registrano la crescita più significativa, con un totale di 7.053 modelli equivalenti ad un +45,3% sul 2022. Bene anche sportive e supermotard, che crescono di 40,5 e 32,5 punti percentuale con 5.587 e 2.826 nuove immatricolazioni.

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