Maria De Villota morta, era pilota di Formula 1
Formula 1: all'età di 33 anni è morta Maria De Villota pilota ed ex collaudatrice F1 per il team Marussia. Era sopravvissuta a un terribile incidente nel 2012, in cui aveva perso l'occhio destro
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Sport
Le cause ancora da chiarire
Maria de Villota, 33 anni, è stata trovata morta questa mattina in una stanza d’albergo a Siviglia. Ex pilota, aveva anche svolto il ruolo di collaudatrice per le F1 del team Marussia, la sua carriera era finita proprio durante una sessione di test aerodinamici per il team Marussia, la De Villota, che aveva appena compiuto il suo primo giro sulla monoposto russa, stava rientrando nella corsia laterale dei box e aveva perso il controllo della vettura che aveva improvvisamente accelerato, schiantandosi contro un camion della scuderia, perdendo l'occhio destro e rischiando la paralisi. Amici e conoscenti hanno raccontato che nell’ultimo periodo Maria soffriva di fortissimi mal di testa, forse un sintomo sottovalutato e considerato come un’inevitabile conseguenza dell’incidente. De Villota era a Siviglia per presentare la sua autobiografia, "Life is a Gift", in cui racconta gli inizi della sua carriera, a cui l’aveva avviata il padre, il pilota di Formula Uno Emilio de Villota. La notizia della scomparsa si è diffusa rapidamente a Suzuka, dove domenica si dispiterò il GP di Formula 1. Il connazionale Fernando Alonso, informato appena concluse le prove libere, ha dichiarato: “E’ una notizia terribile, preghiamo per lei”. E Marc Gené, collaudatore della Ferrari e amico intimo di Maria (è l’autore dell’introduzione dell’autobiografia), ha raccontato: “Sono sconvolto: abbiamo corso insieme per sei anni nella Maserati Cup; le avevo parlato di recente, e mi aveva detto che stava bene”.
Maria de Villota, 33 anni, è stata trovata morta questa mattina in una stanza d’albergo a Siviglia. Ex pilota, aveva anche svolto il ruolo di collaudatrice per le F1 del team Marussia, la sua carriera era finita proprio durante una sessione di test aerodinamici per il team Marussia, la De Villota, che aveva appena compiuto il suo primo giro sulla monoposto russa, stava rientrando nella corsia laterale dei box e aveva perso il controllo della vettura che aveva improvvisamente accelerato, schiantandosi contro un camion della scuderia, perdendo l'occhio destro e rischiando la paralisi. Amici e conoscenti hanno raccontato che nell’ultimo periodo Maria soffriva di fortissimi mal di testa, forse un sintomo sottovalutato e considerato come un’inevitabile conseguenza dell’incidente. De Villota era a Siviglia per presentare la sua autobiografia, "Life is a Gift", in cui racconta gli inizi della sua carriera, a cui l’aveva avviata il padre, il pilota di Formula Uno Emilio de Villota. La notizia della scomparsa si è diffusa rapidamente a Suzuka, dove domenica si dispiterò il GP di Formula 1. Il connazionale Fernando Alonso, informato appena concluse le prove libere, ha dichiarato: “E’ una notizia terribile, preghiamo per lei”. E Marc Gené, collaudatore della Ferrari e amico intimo di Maria (è l’autore dell’introduzione dell’autobiografia), ha raccontato: “Sono sconvolto: abbiamo corso insieme per sei anni nella Maserati Cup; le avevo parlato di recente, e mi aveva detto che stava bene”.
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