Luis Salom, un libro per ricordarlo
L'idea di scrivere un libro che racconti chi fosse Luis Salom è venuta alla mamma Maria, che ha sempre seguito il suo Luis su ogni circuito, in quella che è stata la sua breve carriera motociclistica. Il pilota spagnolo ha perso la vita prematuramente il 3 giugno scorso, dopo una caduta sul circuito di Barcellona, e Maria ha chiesto aiuto ai fans attraverso i social network per rendergli omaggio
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Il 3 giugno 2016 il motociclismo perdeva Luis Salom a seguito di un incidente fatale durante le prove libere di Moto2, sulla pista di Barcellona, a Montmelò. Lo spagnolo è scomparso improvvisamente lasciando un grande vuoto nel cuore dei tifosi e soprattutto nella mamma Maria che, fin dall'inizio della sua carriera, lo seguiva in tutte le gare. È stata proprio lei ad avere l'idea di scrivere un libro che racconti chi era Luis attraverso aneddoti dei tifosi, affinché non venga dimenticato. Qualche giorno fa, infatti, è apparso sul profilo dei social network di Luis questo messaggio: “Maria, madre di Luis, sente la necessità di tradurre in un libro com'era Luis. Crede che il miglior modo per farlo sia quello di scrivere in un libro gli aneddoti più divertenti, i ricordi allegri e la parte più umana di Luis, raccontati da chi l'ha conosciuto o semplicemente seguito. Tutti coloro che vogliono partecipare a questa iniziativa, raccontando gli avvenimenti, potranno inviare i loro testi in formato Word – una pagina e mezza al massimo – a questo indirizzo mail: luissalom39info@gmail.com. Inoltre possono anche condividere qualunque foto speciale, tatuaggio con il 39, il logo di luis. Grazie a tutti”. La partecipazione dei tifosi è preziosa e Luis era uno di quei piloti che nel paddock si contraddistingueva per gentilezza e allegria, e quell'immancabile sorriso sul viso.
Il 3 giugno 2016 il motociclismo perdeva Luis Salom a seguito di un incidente fatale durante le prove libere di Moto2, sulla pista di Barcellona, a Montmelò. Lo spagnolo è scomparso improvvisamente lasciando un grande vuoto nel cuore dei tifosi e soprattutto nella mamma Maria che, fin dall'inizio della sua carriera, lo seguiva in tutte le gare. È stata proprio lei ad avere l'idea di scrivere un libro che racconti chi era Luis attraverso aneddoti dei tifosi, affinché non venga dimenticato. Qualche giorno fa, infatti, è apparso sul profilo dei social network di Luis questo messaggio: “Maria, madre di Luis, sente la necessità di tradurre in un libro com'era Luis. Crede che il miglior modo per farlo sia quello di scrivere in un libro gli aneddoti più divertenti, i ricordi allegri e la parte più umana di Luis, raccontati da chi l'ha conosciuto o semplicemente seguito. Tutti coloro che vogliono partecipare a questa iniziativa, raccontando gli avvenimenti, potranno inviare i loro testi in formato Word – una pagina e mezza al massimo – a questo indirizzo mail: luissalom39info@gmail.com. Inoltre possono anche condividere qualunque foto speciale, tatuaggio con il 39, il logo di luis. Grazie a tutti”. La partecipazione dei tifosi è preziosa e Luis era uno di quei piloti che nel paddock si contraddistingueva per gentilezza e allegria, e quell'immancabile sorriso sul viso.
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