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Lucky Explorer Project 5.5, piccola dakariana

MV ha presentato questa crossover dotata del bicilindrico frontemarcia prodotto dal partner cinese QJ portato a 550 cm3. La linea è ispirata alle mitiche Cagiva Elefant che negli anni 90 dominavano la Parigi Dakar e anche la dotazione tecnica è da “vera” off road
Sulle orme del rally raid più famoso di sempre, la Parigi-Dakar, MV Agusta, con la collaborazione del partner asiatico OJ (proprietario di Benelli), sbarca ad EICMA 2021 con la Project 5.5, sorella minore della Project 9.5, e ispirata alla moto italiana che, negli anni Novanta, dominò le corse nel deserto: la Cagiva Elefant. Nelle mani di Edi Orioli vinse due Parigi-Dakar ed è diventata una delle icone di questa gara.


Bicilindrico maggiorato
La Lucky Explorer Project 5.5 monta il motore bicilindrico in linea con distribuzione a doppio albero a camme in testa, 4 valvole per cilindro e raffreddamento a liquido prodotto da QJ. L’incremento di cilindrata a 550 cm3 (alesaggio 70.5 mm e corsa 71 mm) è stato realizzato in esclusiva per questo modello e, promette MV, ha consentito di irrobustire ulteriormente la curva di coppia, in modo da garantire una erogazione piena e uniforme a tutti i regimi.



Doppio fanale
Il frontale è ampio e imponente, caratterizzato da un doppio fanale, e non mancano tanti dettagli dedicati al fuoristrada, come i paramani, i due paradischi dell’impianto frenante (dotato di pinze ad attacco radiale), il grosso paramotore nella parte inferiore e infine il terminale di scarico alto. Della Project 9.5 conserva lo spirito e le attitudini. Nonostante il segmento delle “piccole” globe trotter sia particolarmente affollato ed agguerrito, la Lucky Explorer Project 5.5 sembra possedere il potenziale per diventare una delle prime attrici.

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