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Lotus Type 136, eRoad superleggera

Telaio in carbonio realizzato a mano in Italia e kit minimalista Watt Assist Pro hanno consentito al noto costruttore inglese di realizzare una bici da corsa elettrica di soli 9,8 kg. Un modello creato con soluzioni avveniristiche e un’aerodinamica sofisticata

First Edition nero oro

Meno di 10 kg, per la precisione 9,8 kg. A riuscire a creare un’e-bike capace di scendere sotto la soglia psicologica dei 10 kg è la Lotus, marchio automobilistico fondato da Colin Chapman e noto per le sue auto sportive e per i sei allori conquistati nel campionato mondiale di Formula 1. Meno celebri, ma di valore, sono le attività di consulenza ingegneristica della divisione Engineering, creatrice in passato anche di alcune bici d’eccezione, come la Type 108 e la Type 110, entrambe portate a conquistare la medaglia d’oro nell’inseguimento su pista da Chris Boardman, rispettivamente alle Olimpiadi di Barcellona nel 1992 e ai mondiali in Sicilia del 1994. Un’esperienza nella produzione di specialissime riversata sulla Type 136, eRoad protagonista del risultato ultraleggero citato all’inizio.

 

Telaio super leggero

Uno modello da corsa con telaio in fibra di carbonio realizzato a mano in Italia e abbinato a un sistema elettrico leggerissimo, l’HPS Watt Assist Pro accreditato di appena 1,2 kg. Il merito è soprattutto del motore sviluppato da alcuni ingegneri della F1 e integrato tra pedivelle e movimento centrale per un peso complessivo di soli 300 grammi. Un’unità poco invasiva che fornisce un supporto leggero con i suoi 20 Nm di coppia, ma utile per affrontare le salite più dure e per superare i momenti di difficoltà. A contenere la massa sono pure le batterie 193 Wh, valore contenuto ma in grado di fornire assistenza quando necessario. Accumulatori, per altro, a forma di borraccia che si possono rimuovere facilmente per consentire di usare il modello anche in configurazione muscolare. A rendere la Lotus Type 136 attrattiva, però, non è soltanto il peso “under 10”, per altro già raggiunto dall’HPS Domestique, la bici da corsa elettrica dalle forme classiche realizzata dallo stesso produttore del kit. Il modello del costruttore inglese, infatti, ha telaio caratterizzato da soluzioni ingegneristiche avveniristiche e da un’aerodinamica sofisticata con manubri a forma di V e forcelle a forma di ala. Averla non sarà facile: la First Edition in vendita dalla prossima primavera sarà prodotta in appena 136 esemplari numerati e nella tinta nero-oro tipica dei bolidi vincenti in F1. Un’edizione equipaggiata con componenti di alto di gamma, come il gruppo Campagnolo Record Wireless e i cerchi Campagnolo Bora Ultra WTO 60, a un prezzo per pochi, 25.000 euro. Sempre l’anno prossimo arriveranno altre due versioni ordinabili a richiesta e denominate come i gruppi di Sram adottati, la Sram Red (19.950 euro) e la Sram Force (17.950 euro).

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