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L'Omicidio stradale diventa finalmente reato

Dopo un iter durato quattro anni, l’Omicidio stradale è diventato reato. L’approvazione del DDL è arrivata dal Senato con 149 sì, 3 no e 15 astenuti. Soddisfatte, le tre associazioni che più hanno spinto per la sua approvazione hanno commentato positivamente una “legge che rivoluziona totalmente il peso delle responsabilità a carico di quanti uccidono sulla strada"
Finalmente
L’Omicidio stradale è diventato #Finalmente reato. L’hashtag è dello stesso Presidente Matteo Renzi che su twitter ha commentato la decisione del Senato ricordando le vittime della strada e le loro famiglie. L’approvazione del DDL è arrivata con 149 sì, 3 no e 15 astenuti dopo un iter durato più di quattro anni. Complicatissimo, il percorso ha visto la proposta rimbalzare da Camera e Senato in infinite letture, “ma oggi - ha commentato in una nota congiunta Associazione Lorenzo Guarnieri, ASAPS e Gabriele Borgogna - mettiamo al bando i trionfi e ci limitiamo a esprimere un sobrio sentimento di soddisfazione per questa legge che rivoluziona totalmente il peso delle responsabilità a carico di quanti uccidono sulla strada dopo aver commesso alcune violazioni gravi, prima fra tutti gli abusi di alcol e droga.  Finalmente si passa dalla certezza dell’impunità alla quasi certezza della sanzione penale, accompagnata da una revoca della patente che se non sarà ergastolo, sarà costituita comunque da un numero di anni (da 10 a 30) assolutamente dissuasivo”. Le modifiche e le novità inserite nel corso della lunga discussione sono numerose: tra queste anche l’innalzamento delle pene in caso di omicidio per mnovre pericolose o lesioni gravi. La legge prevede ora che per chi dovesse mettersi alla guida in stato di ebbrezza o dopo aver assunto droghe e causare la morte di qualcuno la reclusione da 5 a 12 anni. In caso di investitore sobrio ma di velocità di guida del doppio superiore a quella consentita, la pena andrà invece da 4 a 8 anni, per triplicarsi in caso di omicidio multiplo. Nel caso di lesioni, le pene, se chi guida è ubriaco o drogato, salgono da 3 a 5 anni per lesioni gravi e da 4 a 7 per quelle gravissime. Infine, con tasso alcolemico fino a 0,8 g/l o nel caso in cui l'incidente dovesse essere causato da manovre pericolose, la reclusione sarà invece da un anno e 6 mesi a 3 anni per lesioni gravi e da 2 a 4 anni per le gravissime.
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