L'Inghilterra segue la Francia: stop a diesel e benzina dal 2040
A quello francese di inizio mese segue l’annuncio del Regno Unito: a partire dal 2040 in Inghilterra sarà vietata la vendita di veicoli diesel e benzina, ibride comprese. Le uniche ammesse saranno le vetture completamente elettriche e già dal 2020 sono previste tasse maggiorate per i diesel più inquinanti
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Svolta green?
Anche in Inghilterra la vendita di veicoli diesel e benzina sarà vietata a partire dal 2040. L’annuncio di Londra segue quello d’oltralpe di inizio mese, con il quale si dava notizia delle intenzioni da parte della Francia di ridurre le emissioni attraverso il passaggio a veicoli esclusivamente alimentati a batterie.
Nel mirino del governo inglese finiscono così tutte le automobili, ibride comprese: un divieto, quindi, che consentirebbe la commercializzazione delle sole vetture elettriche. Inserita nel piano green del Regno Unito, la misura prevede inoltre un significativo aumento delle tasse per i diesel più inquinanti già a partire dal 2020, con oltre 3 miliardi di sterline destinati alle nuove tecnologie senza guidatore, alle zero emissioni e, ovviamente, agli aggiornamenti necessari a tutti i mezzi di trasporto pubblico, ai taxi e alle ciclabili. Francia e Inghilterra fanno quindi da apripista, anche se la strada sembrerebbe ormai questa: Tesla a parte, le stesse case automobilistiche non possono ignorare la necessità nei propri piani di sviluppo di una conversione (o quantomeno di un aumento degli investimenti) nel comparto elettrico. Davanti a tutti Volvo che, un giorno prima dell’annuncio del presidente francese Macron, ha annunciato l’intenzione di produrre solo auto elettriche o ibride già a partire dal 2019.
Nel mirino del governo inglese finiscono così tutte le automobili, ibride comprese: un divieto, quindi, che consentirebbe la commercializzazione delle sole vetture elettriche. Inserita nel piano green del Regno Unito, la misura prevede inoltre un significativo aumento delle tasse per i diesel più inquinanti già a partire dal 2020, con oltre 3 miliardi di sterline destinati alle nuove tecnologie senza guidatore, alle zero emissioni e, ovviamente, agli aggiornamenti necessari a tutti i mezzi di trasporto pubblico, ai taxi e alle ciclabili. Francia e Inghilterra fanno quindi da apripista, anche se la strada sembrerebbe ormai questa: Tesla a parte, le stesse case automobilistiche non possono ignorare la necessità nei propri piani di sviluppo di una conversione (o quantomeno di un aumento degli investimenti) nel comparto elettrico. Davanti a tutti Volvo che, un giorno prima dell’annuncio del presidente francese Macron, ha annunciato l’intenzione di produrre solo auto elettriche o ibride già a partire dal 2019.
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