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Le KTM Duke “piccole” non cambiavano così tanto dal 2011

Più potenti, più maneggevoli, più… tutto. KTM ha presentato le nuove Duke 125, 250 e 390 in versione 2024 e il cambiamento è stato radicale, la trasformazione più profonda nella gamma dei modelli Duke “piccoli” dal 2011 ad oggi.

Tutte nuove

È cambiato praticamente tutto, a partire dal nuovo disegno del telaio in due pezzi: l’elemento principale a traliccio in tubi di acciaio e un sottotelaio in alluminio pressofuso hanno portato una maggiore rigidità torsionale, sono cambiate anche le piastre di sterzo e l’offset con il risultato di un miglioramento dell’agilità e del feedback.
Nuovissimo anche il forcellone curvo che sollecita un ammortizzatore montato in posizione decentrata per lasciare più spazio all’air box e per ridurre l’altezza sella.
Sono cambiati profondamente anche i motori, una generazione completamente nuova. Monocilindrici a quattro tempi, sono identificati dalla sigla LC4c e sono stati completamente
riprogettati; le cilindrate sono tre, si va dalla 125 alla 250 disponibile solo su alcuni mercati, fino alla più vigorosa 390. Per tutte sono di serie l’ABS selezionabile, cruscotto da 5” e connettività per lo smartphone. Tra gli optional la possibilità di montare il Quickshifter+.

390 Duke

La versione di maggior cilindrata, la 390 Duke, ha un aspetto più muscoloso delle altre, dovuto all’adozione di spoiler del serbatoio più lunghi con prese d’aria prominenti, cover del radiatore più grandi e luci di ingombro esterne a LED. Due le colorazioni disponibili: Electronic Orange e Atlantic Blue. Il motore conforme alla normativa euro 5+ è più leggero e più potente di quelli della generazione precedente, ma resta ancora nei limiti che ne consentono la guida con la patente A2. Sono disponibili due modalità di guida, Street e Rain, e nel cruscotto è selezionabile per la prima volta la schermata Track con display dei giri ingrandito, launch control e cronometro. Di alto livello le sospensioni, in particolare la forcella WP APEX Open Cartuccia da 43 mm Ø con regolazione in 5 clic di estensione e compressione, e un ammortizzatore a pistone diviso con estensione e precarico regolabili.

250 e 125 Duke

La 250 ha una presenza meno vigorosa dovuta agli spoiler del serbatoio più piccoli; è disponibile nelle colorazioni Electronic Orange e Ceramic White. Rispetto alla generazione precedente si distingue per il motore monoalbero a camme in testa più leggero e più semplice. Monta una forcella Big Piston WP APEX Open Cartuccia da 43 mm Ø non regolabile con 150 mm di escursione e un ammortizzatore WP APEX Emulsion, regolabile nel precarico. Come la 390, anche la  Duke 125 è disponibile nelle colorazioni Electronic Orange e Atlantic Blue ma ha spoiler del serbatoio più compatti. Il display TFT da 5” è lo stesso, con la schermata Track, il Cornering ABS è di serie così come gli indicatori di direzione a spegnimento automatico. Di alto livello anche il reparto sospensioni: forcella anteriore non regolabile WP APEX Open Cartuccia da 43 mm Ø con escursione di 150 mm e ammortizzatore a pistone separato WP APEX con precarico regolabile tramite attrezzo.
L’arrivo sui mercati europei delle nuove Duke “piccole” è previsto a partire dal mese di settembre.

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