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La Harley-Davidson “indiana” arriverà a fine 2023

Il nuovo modello della casa americana si inserirà nel segmento delle medie cilindrate, fra 350 e 800 cm³, e dovrebbe essere il capostipite di una gamma rivolta ai Paesi orientali e in particolare all’India; un Paese che contende alla Cina lo status di mercato motociclistico più grande del mondo

Il primo modello Harley-Davidson nato in collaborazione con l’azienda indiana Hero Motor Corporation è già a uno stadio di sviluppo molto avanzato e dovrebbe venire presentato verso la fine del 2023. Si inserirà nel segmento delle medie cilindrate, fra 350 e 800 cm³, e dovrebbe essere il capostipite di una gamma rivolta ai Paesi orientali e in particolare all’India; un Paese che contende alla Cina lo status di mercato motociclistico più grande del mondo.

 

Harley torna in India

Lo ha rivelato il Chief Financial Officer di Hero, Niranjan Gupta, nel corso di un’intervista rilasciata al giornale economico indiano Business Standard, ed ha anche aggiunto: «Nei prossimi due anni, vedrete nostri modelli nei redditizi segmenti del premium, così come la piattaforma che stiamo sviluppando insieme ad Harley».

Dunque la Casa di Milwaukee tornerà sul mercato indiano; lo aveva abbandonato nel settembre 2020, nell’ambito di un progetto di ristrutturazione volto a riassestare il bilancio dell’azienda dopo anni di calo delle vendite e dei profitti.

Per quanto il numero delle motociclette circolanti in quel Paese sia allettante, infatti, le tasse di importazione che gravano sul costo già elevato delle Harley-Davidson si traduce in prezzi decisamente non alla portata di tutti. Di qui la nuova strategia che prevede lo sviluppo di una gamma di modelli più a portata di mano e di portafoglio, progettati specificamente per il mercato indiano e più in generale per quello asiatico.

È una partnership molto importante anche per Hero, terzo produttore di motociclette nel mondo e primo nel suo Paese, ma con una produzione che fino ad ora non ha superato i 200 cm³ del modello Pulse. Le aziende rivali Bajaj e TVS hanno stretto alleanze con prestigiosi marchi occidentali come Triumph e KTM nel primo caso, BMW nel secondo. Questo accordo con Harley-Davidson consente di dare una risposta adeguata. Per gli americani invece significa aprirsi un segmento meno lussuoso di quello occupato dalle sue maxi cruiser costruite nel Wiskonsin ma con un potenziale di vendita estremamente superiore. Tant’è vero che sono in corso contatti con l’azienda cinese Qianjian Moto, proprietaria di Benelli, per collaborar alla produzione di un paio di modelli.

Già sono stati avvistati un prototipo di 300 cm³ denominato harley-davidson 338r e un altro di 500 cm³ ma per il momento non sono state diffuse informazioni al riguardo.

 

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