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La Germania punta sulle cargo bike

Economiche, ecologiche e veloci, le bici a pedalata assistita si stanno imponendo come soluzione per il trasporto urbano grazie a numerosi progetti pensati per favorirne l'uso e risolvere i problemi di traffico e inquinamento
Un'e-bike su misura per le Poste
Secondo alcune statistiche i principali responsabili delle emissioni di polveri sottili in città sono i furgoni addetti alla distribuzione urbana delle merci. Un comparto che contribuisce in maniera rilevante anche a incrementare il traffico e a innalzare la concentrazione di anidride carbonica in atmosfera e destinato, in base alla stime, a crescere in futuro trascinato dalle vendite on line. Eppure di soluzioni per ridurre la presenza dei furgoni in città esistono. Una delle più quotate è ripresa dal passato, dal lontano 1881 quando la British Post Office adottò per la prima volta una bicicletta per le proprie consegne di pacchi e buste. Rispetto allora, però, i corrieri di oggi possono contare su un'ampia offerta di cargo bike a pedalata assistita a 2, 3 o 4 ruote capaci di trasportare fino a 500 kg che rendono più agevole il lavoro. Un'opportunità già colta in diversi paesi, come Olanda, Austria, Svizzera e Regno Unito, e sul quale sta puntando la Germania da ormai un lustro, dopo avere constatato che il 75% dei trasporti nazionali è costituito da viaggi brevi che hanno un raggio d'azione di una decina di chilometri, distanza facilmente percorribile in bicicletta. Un'analisi che ha indotto molte amministrazioni locali a creare piani per favorire le consegne a pedali, quali i sussidi per l'acquisto di e-cargo, lo sviluppo di progetti per le imprese o il supporto logistico e di marketing per le aziende che impiegano i cicli elettrici. Un contributo è arrivato anche dal Governo che ha scelto le biciclette per le consegne di molti propri eventi, ha approvato il Cycle Master Plan 2020 e investe 80 milioni di euro l'anno per le infrastrutture. Soldi spesi soprattutto per la creazione di nuove ciclabili e per la risistemazione di quelle esistenti con l'allargamento della carreggiata per facilitare il passaggio delle cargo bike. L'esito è che le molte imprese hanno scelto i “furgoni” a pedali attirate dai minori costi d'acquisto e di gestione e dalle facilitazioni di parcheggio e per l'accesso nelle aree con restrizione al traffico che, di fatto, rendono più veloce giungere a destinazione. Benefici che hanno convinto piccole e grandi imprese, dagli artigiani, come gelatai o venditori ambulanti, alle società specializzate nella consegna di pacchi e lettere, quali UPS, DHL e le stesse Poste tedesche. Queste ultime sono andate oltre sviluppando un'apposita e-bike in grado di trasportare rapidamente 50 kg di posta grazie a un motore da 1,3 kW che consente velocità fino a 45 km/h.
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lino.borgh1
Gio, 01/13/2022 - 10:38
Buon dì non c'è il prezzo-velocità e durata batterie per pedalata assistita.