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La BMW R 1300 GS sarà una rivoluzione

La BMW R 1300 GS è il tormentone di quest’anno, se ne parla da tanto e sono state messe in circolazione foto-spia, informazioni più o meno rubate e video in abbondanza. Il 28 settembre verrà presentata ufficialmente presso lo stabilimento di Berlino - Spandau e finalmente verrà dissipata la nebbia che la circonda, ma già si sa che sarà una mezza rivoluzione, ancor più di quando nel 2018 venne adottato il motore Shiftcam.

Sarà una rivoluzione

Del resto la Casa di Monaco proprio nel 2023 celebra il centenario e non stupisce che intenda celebrarlo con una edizione completamente nuova del suo modello più apprezzato. Non è ancora stato reso pubblico niente a riguardo, ma la cosa appare evidente da queste ennesime foto-spia di quella che dovrebbe essere la versione definitiva, e lo confermano le anticipazioni pubblicate dai colleghi di motorcycle.com . La nuova GS dovrebbe essere leggermente più lunga della 1250 sia per quanto riguarda l’ingombro complessivo, sia per quanto riguarda l’interasse, dunque è estremamente probabile che sia cambiato anche il telaio. Ci si può aspettare una guida più brillante anche perché – stando ai dati di omologazione – il peso in ordine di marcia è stato ridotto a 237 kg, e una mezza conferma viene dal disegno decisamente più leggero della parte posteriore che pare voler suggerire proprio questo concetto. È un’ammiraglia BMW e su una moto di questo tipo è ovvio che siano state mantenute le sospensioni Telelever anteriore e Paralever posteriore: per i bavaresi sono quasi una bandiera, e sono state conservate le misure delle ruote rispettivamente di 19” e 17”. Però nei vari ”avvistamenti” sono stati scorti prototipi sia con i cerchi a raggi, sia con quelli in lega, e questo fa supporre che possono essere in arrivo due versioni, forse una più stradale. Anche quello che è stato lasciato trapelare delle caratteristiche del motore suggerisce una GS dalle caratteristiche più brillanti: si parla di 145,5 cavalli a 7750 giri/minuto e 149 Nm a 6500 giri/minuto, con un incremento di 9 CV e 6 Nm rispetto al motore 1250. E poi il passaggio a un raffreddamento totalmente a liquido, mentre prima parzialmente ci si affidava anche all’aria. Dalle immagini è chiaramente visibile la presenza di radar anteriore posteriore che permettono la adozione di Cruise Control adattivo, Forward Collision Warning e controllo dell’angolo cieco. Va osservato che di recente BMW ha dichiarato che la R 1250 GS Adventure resterà in produzione anche nel 2024, dunque è probabile che la versione più fuoristradistica arrivi soltanto nel 2025.

 

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