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KTM, accordo con Varta per produrre batterie

Il costruttore austriaco entra nel mondo della produzione delle batterie grazie a un accordo con Varta con cui punta a sviluppare accumulatori per moto con potenza fino a 20 kW. L’intesa prevede anche lo studio di soluzioni per dare una seconda vita alle batterie esauste
Vantaggi economici e ambientali
Presente nel settore della mobilità elettrica con la Freeride E-XC e un’ampia gamma di bici a pedalata assistita, KTM rilancia con un nuovo progetto. Dopo avere siglato l’accordo con Honda, Yamaha e Piaggio per lo sviluppo di batterie intercambiabili, il battery swap, ora ha avviato una collaborazione con Varta per entrare nel mercato della produzione di accumulatori per veicoli elettrici. L'intesa, secondo quanto riferito dalla rivista economica tedesca WirtschaftsWoche, avrebbe due finalità, la prima sviluppare batterie da 48 Volt per mezzi elettrici fino a 20 kW di potenza, la seconda mettere a punto procedure in grado di garantire la sostenibilità ambientale degli accumulatori dismessi.
Questa intesa prevede una progettazione delle batterie che consideri il loro intero ciclo di vita e non soltanto quello necessario per l’alimentazione del veicolo. Quando non saranno più utilizzabili come sistema per accumulo delle moto (di solito quando la capacità di ricarica è inferiore al 70-80%), KTM e Varta pensano di ritirare gli accumulatori per recuperare i materiali preziosi (terre rare e litio) con cui sono realizzati e riutilizzarli per produrre nuove batterie. Oltre al riciclo, si esplorano anche soluzioni per dare una seconda vita alle batterie da impiegare, ad esempio, come sistemi di accumulo dell’energia proveniente da fonti rinnovabili. I vantaggi offerti dall'iniziativa sono vari, ridurre l’impatto ambientale, tagliare la quantità di componenti destinate alla discarica, allungare la vita degli accumulatori e dare un impulso per lo sviluppo di una filiera del riciclo.
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