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Kawasaki Z e-1 come è fatta e come va – VIDEO

La prima “kawa” elettrica ha una ciclistica di qualità derivata dai modelli con motore 400, raggiunge i 99 km/h e ha un’autonomia di 72 chilometri

La Kawasaki Z e-1 è la prima moto elettrica di serie prodotta dalla casa giapponese che ha progetti ambiziosi per la mobilità green: sono in arrivo altri modelli elettrici, ibridi e anche a idrogeno con l’obbiettivo di raggiungere la neutralità carbonica entro il 2035

Come è fatta

La Z e-1 monta un motore sincrono a magneti permanenti raffreddato ad aria montato in posizione centrale, ha una potenza continua di 5 kW a 2800 giri/minuto che può raggiungere per 15 secondi la potenza di picco di 9 kW a 4000 giri/minuto azionando il pulsante dell’e-Boost, così da ottenere un incremento delle prestazioni quando serve.

La velocità massima cambia di conseguenza: in modalità Road passa da 79 a 99 km/h, in modalità Eco da 56 a 69 km/h. La coppia massima è di 40,5 Nm (4,1 kgm) a 1600 giri/minuto.

 

Walk e retromarcia

Tra i dettagli interessanti la modalità Walk, comoda nelle operazioni di parcheggio: quando viene inserita, accelerando la moto avanza a passo d’uomo (velocità massima 5 km/h) mentre ruotando l’acceleratore oltre la posizione di chiusura si attiva la retromarcia. In fase di decelerazione l’energia viene recuperata contribuendo ad aumentare l’autonomia.

L’alimentazione è fornita da due batterie agli ioni di litio del peso di 11,5 kg ciascuna, collegate in parallelo a differenza di quanto fanno gli altri costruttori; possono essere ricaricate in loco o rimosse e per ciascuna è necessario un tempo di circa 3,7 ore per una ricarica completa, 1,6 ore per una ricarica dal 20% all’85%.

 

Ciclistica da 400

Il telaio deriva da quello della Z 400 e le sospensioni sono di qualità: all’anteriore una forcella telescopica con steli di 41 mm Ø e dietro i leveraggi Uni-Trak e un ammortizzatore a gas con regolazione del precarico, escursioni rispettivamente 120 e 133 mm. Gli  pneumatici sono 100/80-17M/C 52S davanti e 130/70-17M/C 62S dietro con rispettivamente un disco di 290 mm Ø dotato di pinza a doppio pistoncino e un disco di 220 mm Ø pure con pinza a doppio pistoncino.

Tra i punti qualificanti la leggerezza, dote poco diffusa per questa categoria: 135 kg, mentre la strumentazione TFT a colori con un pannello da 4,3” si connette al cellulare smartphone.

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