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Kawasaki e Yamaha insieme per un motore a idrogeno

Le due case giapponesi si sono unite in pool con Mazda, Subaru e Toyota stringendo un accordo per lo studio e la realizzazione di un motore a idrogeno. Si tratterebbe di una via alternativa al motore elettrico, attualmente l'unica battuta per il raggiungimento della cosiddetta "carbon neutrality"
Potenze in gioco
Kawasaki e Yamaha si sono unite in pool con Mazda, Subaru e Toyota per la realizzazione di un motore a idrogeno. Se la via dell'elettrico è ormai battuta da anni e propone varianti in grado di stuzzicare i gusti (e il portafogli) di molti appassionatri, non si è ancora valutata la fattibilità dell'alternativa a idrogeno. Per questo l'accordo tra i cinque produttori li vedrà al lavoro per il raggiungimento della cosiddetta Carbon Neutrality, vale a dire l'azzeramento delle emissioni inquinanti. In questo "superteam" la casa di Akashi giocherà un ruolo rilevante dato che sono anni che Kawasaki Heavy Industries lavora con l'idrogeno e ha già sviluppato la tecnologia pronta per la produzione, il trasporto e l'uso di questo gas lungo le catene di approvigionamento.
Il colosso giapponese attualmente è nel bel mezzo di test di verifica sulla trasportabilità dell'idrogeno, attività che Kawasaki sta portando avanti mediante una tecnologia proprietaria decisamente avanzata. Meno "spinta", invece, la posizione di Yamaha che solo ora si sta affacciando verso questa fonte di energia. Al pool di potenze automotive, inoltre, in un futuro neanche troppo lontano dovrebbero aggiungersi anche Honda e Suzuki andando così a completare il poker composto dalle quattro sorelle giapponesi. Attualmente le case sono al lavoro ma non è stato ancora sviluppato nulla di concreto né per quanto riguarda il versante auto, né in quello moto, per saperne di più, dunque, non ci resterà che attendere. Quello che è certo è che la corsa verso l'indipendenza dal combustibile fossi si fa sempre più agguerrita!


 
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